ATP Rankings: la top ten degli ultimi 10 anni

La stagione ATP è terminata domenica scorsa con la vittoria di Grigor Dimitrov alle ATP Finals ai danni di David Goffin, ma in attesa degli ultimi match della finale di Coppa Davis e dei Challenger in giro per il mondo, è già possibile stilare la top ten del 2017. Un’annata condizionata dalle assenze illustre di Novak Djokovic ed Andy Murray, padroni delle ultime stagioni in cima alla classifica, dai grandi ritorni inaspettati di Rafael Nadal e Roger Federer, vittoriosi di due Slam a testa quest’anno e ritornati in auge alla vetta, ma anche dalle esplosioni di Alexander Zverev e Denis Shapovalov, dimostrando come la Next Gen sia in ottime mani. Una stagione straordinaria, unica, che ha invertito la parabola degli ultimi anni, con più vincitori nei 1000, rispetto a alle annate dominate da un robotico Nole, che quest’anno si è preso un anno sabbatico dal tennis per stare con la famiglia ed educare il nascituro, ma che già l’anno scorso aveva abdicato in favore dello scozzese Andy Murray, convalescente però per tutta questa stagione. Stagioni dominate, come quelle di Re Roger dal 2004 al 2007 o come i quattro interregni di Rafael Nadal negli anni 2008, 2010, 2013 e 2017: i Fab Four hanno semplicemente dominato le ultime 10 stagioni, com’è possibile scorgere nelle top 10 che andremo ad analizzare in un interessante viaggio nelle classifiche dal 2007 ad oggi. 

[tps_title]2007: IL PADRONE[/tps_title]

Roger-Federer-2007-Wimbledon

  1. Roger Federer
  2. Rafael Nadal
  3. Novak Djokovic 
  4. Nikolay Davydenko
  5. David Ferrer
  6. Andy Roddick
  7. Fernando Gonzalez 
  8. Richard Gasquet
  9. David Nalbandian
  10. Tommy Robredo

La classifica ATP del 2007 è padroneggiata per il terzo anno di fila da Roger Federer, saldamente al vertice e vittorioso per la quinta volta consecutiva Wimbledon, eguagliando il record di Bjorn Borg, oltre alle vittorie agli Australian Open e US Open. Subito dietro Rafael Nadal, che all’età di 21 anni era già la bestia nera di Roger Federer, battuto al Roland Garros a giugno per il 3° titolo consecutivo prima della sconfitta all’All England Club. A chiudere il podio, Novak Djokovic, che nel 2007 raggiunse la prima finale Slam a Flushing Meadows. Nella top 10 in quel momento si trovavano varie meteore, come Fernando Gonzalez, vittima di infortuni che poi ne hanno minato la carriera, dopo la finale agli AO e a Roma proprio del 2007, ma anche Tommy Robredo e la testa calda David Nalbandian. Presenze fisse invece per il russo Davydenko, che vincerà le Finals nel 2009, David Ferrer e l’ex n.1 al mondo Andy Roddick oltre a Richard Gasquet.

[tps_title]2008: NADAL L’IMBATTIBILE[/tps_title]

  1. Rafael Nadal
  2. Roger Federer
  3. Novak Djokovic
  4. Andy Murray
  5. Nikolay Davydenko
  6. Jo-Wilfred Tsonga
  7. Gilles Simon
  8. Andy Roddick
  9. Juan Martin Del Potro
  10. James Blake

Il 2008 è l’anno della rivoluzione: Rafael Nadal conquista la vetta della classifica e diventa il primo da Bjorn Borg nel 1980 a vincere sia il Roland Garros, il 4°, sia Wimbledon, spodestando Roger dal trono dopo 4 anni. The King scivola in seconda posizione, vincendo gli US Open ma fallendo alle Olimpiadi ai primi turni contro il n.10 James Blake, sottolineando un rapporto difficile con i Giochi Olimpici. Nole vince gli Australian Open contro la rivelazione Tsonga, debuttante nella top 10 come il futuro n.1 Andy Murray, destinato a cambiare le sorti della Gran Bretagna. In top 10 figura ancora Nikolay che giunge in finale alle Finals perdendo dal serbo, ma anche le new entry Simon, Del Potro e Blake, con il solito Roddick a stazionare nelle posizioni di mezzo.

[tps_title]2009: PeRFect[/tps_title]

  1. Roger Federer
  2. Rafael Nadal
  3. Novak Djokovic
  4. Andy Murray
  5. Juan Martin Del Potro
  6. Nikolay Davydenko
  7. Andy Roddick
  8. Robin Soderling
  9. Fernando Verdasco
  10. Jo-Wilfred Tsonga

Nel 2009 Roger torna al comando grazie ad una stagione scintillante, che avrebbe potuto portarlo alla Grand Slam, Nadal e Del Potro permettendo. Infatti, i due ragazzi terribili, rovinarono l’annata di The King, forse una delle migliori, con il raggiungimento di tutte e 4 le finali Slam: dopo le delusioni del 2008, Rafa batte ancora Roger agli Australian Open, con lo svizzero che esce in lacrime, ma Federer riesce a vincere il Roland Garros, cogliendo l’eliminazione dello spagnolo e battendo la rivelazione dell’anno Soderling . A Wimbledon The Swiss Maestro torna alla vittoria, la sesta, ma solo dopo un match tra i più belli della storia, finito dopo oltre 4

ore, contro Andy Roddick: la partita termina 5–7, 7–66, 7–65, 3–6, 16–14, con continui colpi di scena e un batticuore perenne nella terza finale tra i due a Londra. L’americano, che avrebbe meritato se non avesse “steccato” l’ultimo colpo, finì da  7° la stagione ma probabilmente lì è finita la sua gloriosa, e sfortunata, carriera. L’ultimo Slam, poteva essere altro territorio di conquista, ma Roger viene sorpreso da un giovane argentino, che senza gli infortuni, avrebbe certamente recitato un ruolo da importante outsider: a 21 anni Juan Martin Del Potro vince per 3-6, 7-65, 4-6, 7-64, 6-2 per poi salire 5° al mondo e concludere un 2009 straordinario con la finale persa a Londra contro il n.6 russo per 6-3 6-4. Chiudono la top ten il continuo incostante Verdasco e il giovane Tsonga.

[tps_title]2010: IL RITORNO[/tps_title]

  1. Rafael Nadal
  2. Roger Federer
  3. Novak Djokovic
  4. Andy Murray
  5. Robin Soderling
  6. Tomas Berdych
  7. David Ferrer
  8. Andy Roddick
  9. Fernando Verdasco
  10. Mikhail Youzhny

Il secondo regno di Rafa, è il 2010, anno in cui legittima e conferma il suo potere, dimostrando, come nel 2008, di essere imbattibile, portando a casa, ancora, la doppietta Parigi-Londra, e vincendo per la prima volta gli US Open, ma vedendosi sfuggire le Finals, unica chimera ad oggi, contro Roger Federer, vittorioso ad inizio anno a Melbourne nella prima finale di Andy Murray. È l’anno della conferma di Soderling, dei primi infortuni di Del Potro ma anche dell’esplosione dell’incompiuto Tomas Berdych, finalista a Wimbledon nel 10. 

[tps_title]2011: L’INIZIO[/tps_title]

  1. Novak Djokovic
  2. Rafael Nadal
  3. Roger Federer
  4. Andy Murray
  5. David Ferrer
  6. Jo-Wilfred Tsonga
  7. Tomas Berdych
  8. Mardy Fish
  9. Janko Tipsarevic
  10. Nicolas Almagro

Il 2011 è sinonimo di inizio dominio Novak Djokovic: l’anno inizia subito con una schiacciante vittoria ai danni di Murray agli AO, vince sia Wimbledon che US Open contro il detentore dei tornei, Rafael Nadal, portando a casa in totale ben 10 tornei, di cui 5 ATP 1000, pur subendo 4 infortuni durante l’anno. Per lo spagnolo il solito trionfo nel feudo parigino, mentre per lo svizzero arriva il 6° ed ultimo trionfo alle ATP Finals contro il n.6 Tsonga: inoltre per Roger arriva la sconfitta al Roland Garros contro il maiorchino. Nella top 10 ci sono le new entry Mardy Fish e Janko Tipsarevic che partecipano alle Finals, complice il ritiro di Andy Murray, e l’approdo alla posizione numero 10 dello spagnolo Almagro.

[tps_title]2012: LA CONFERMA[/tps_title]

  1. Novak Djokovic
  2. Roger Federer
  3. Andy Murray
  4. Rafael Nadal
  5. David Ferrer
  6. Tomas Berdych
  7. Juan Martin Del Potro
  8. Jo-Wilfred Tsonga
  9. Janko Tipsarevic
  10. Richard Gasquet

Il 2012 si presenta con la riconferma del serbo a Melbourne, Roger torna vincere uno Slam, a Wimbledon, contendendo la vetta al tennista di Belgrado, entrambi vincitori di 6 titoli, con quest’ultimo sconfitto ancora da Nadal a Parigi. L’ultimo Slam è di Andy Murray, in procinto di maturare sotto Ivan Lendl: i Major sono una cosa a 4, dei Fab Four. Lo scozzese perde lo Slam di casa, ma vince l’oro olimpico a Londra con Del Potro argento e Federer che conquista il bronzo. Nole conserva il primato con la vittoria alla O2 Arena contro Re Roger, che fino all’ultimo ha la possibilità del sorpasso. Tipsarevic tiene la posizione in classifica, mentre rientra l’argentino, dopo un anno di purgatorio. Ritorno per Gasquet tra i primi 10, stabili Ferrer, Berdych e Tsonga.

[tps_title]2013: IL RITORNO 2.0[/tps_title]

  1. Rafael Nadal
  2. Novak Djokovic
  3. David Ferrer
  4. Andy Murray
  5. Juan Martin Del Potro
  6. Roger Federer
  7. Tomas Berdych
  8. Stan Wawrinka
  9. Richard Gasquet
  10. Jo-Wilfred Tsonga

Il terzo interregno di Rafa è il 2013, annus horribilis di Roger, ma risorgimento per lo spagnolo, che oltre al solito trionfo al Roland Garros, arriva anche il successo a New York, per un totale di 1o trofei su 14 finali giocate. Gli AO vengono ancora conquistati da Novak Djokovic mentre Wimbledon torna ad essere possedimento britannico dai tempi di Fred Perry. Le Finals vengono vinte dal serbo, che uscirà sconfitto in finale di Coppa Davis contro la Repubblica Ceca di Berdych, 5°. Gli svizzeri Federer, 6°, e Wawrinka, prima volta in top 10, vivono una stagione anonima, mentre per Del Potro sembra aver ritrovato la luce in fondo al tunnel.

[tps_title]2014: STRAORDINARIO[/tps_title]

  1. Novak Djokovic
  2. Roger Federer
  3. Rafael Nadal
  4. Stan Wawrinka
  5. Kei Nishikori
  6. Andy Murray
  7. Tomas Berdych
  8. Milos Raonic
  9. Marin Cilic
  10. David Ferrer

Novak Djokovic è pronto a ritornare: dopo i miglioramenti di salute, con una dieta per celiaci specifica e assenza di infortuni già nel 2011, il serbo vive un 2014 fantasmagorico per poi ripetersi nell’irripetibile 2015. Nole appare un robot, un processo iniziato tre anni prima e reso perfetto nel 2015: nel 2014 vince Wimbledon, arrivando in fondo a Parigi, ma perdendo ancora da Nadal, per poi vincere a tavolino, a sorpresa per caratura di turno e avversario, contro Roger Federer, che dà forfait per la finale di Coppa Davis. Il 2014 infatti coincide con i 7 titoli di Nole, ma anche con il ritorno dello svizzero dato per finito, che vince 5 titoli ma soprattutto porta a casa l’insalatiera, nella finale con la Francia, vincendo 3-1 dopo la semifinale sull’Italia di quel Fabio Fognini arrivato a poco dalla top 10. La stagione però riserva le sorprese Wawrinka, vittorioso agli AO, a MonteCarlo e in Davis, da gregario del Re. L’ultimo Slam, è vinto da Marin Cilic, tornato dalla squalifica per doping e vincitore contro Kei Nishikori; l’altro Big4, Murray, vive più bassi che alti.

[tps_title]2015: IRRIPETIBILE[/tps_title]

  1. Novak Djokovic
  2. Andy Murray
  3. Roger Federer
  4. Stan Wawrinka
  5. Rafael Nadal
  6. Tomas Berdych
  7. David Ferrer
  8. Kei Nishkori
  9. Richard Gasquet
  10. Jo-Wilfred Tsonga

Il 2015: irripetibile. Una stagione ai limiti del sovrannaturale, sfociata poi nelle seguenti due stagioni in stanchezza e resa. Nole vince 11 titoli su 15 finali raggiunte, di cui 3 Slam su 4 finali, raggiungendo Roger in questo caso, e ben 6 ATP 1000 su 8, oltre alla vittoria nelle Finals contro Roger Federer e l’impressionante record di 15-4 contro i Fab4. What else? Il secondo in classifica, Andy Murray, costruisce le basi per il futuro primato, con la vittoria peraltro della Coppa Davis contro il Belgio, mentre Roger vince altri 6 titoli, ma perdendo le finali Slam a Londra e New York, oltre alle Finals di fine anno. Stan The Man vince un altro Slam, il Roland Garros contro Nole, mentre per Rafa è l’anticipo della stagione più brutta di sempre. 

[tps_title]2016: STORIA[/tps_title] 

  1. Andy Murray
  2. Novak Djokovic
  3. Milos Raonic
  4. Stan Wawrinka
  5. Kei Nishikori
  6. Marin Cilic 
  7. Gael Monfils
  8. Dominic Thiem
  9. Rafael Nadal
  10. Tomas Berdych

Il 2016 è l’anno della storia con Andy Murray, che ha riscritto quella della Gran Bretagna, già nel 2013, con la vittoria di Wimbledon, bissata dopo 3 anni, come quella della medaglia d’oro del 2012 sempre a Londra, riconfermata a Rio de Janeiro contro l’immenso Juan Martin Del Potro, che l’anno passato ha scalato 1000 posizioni in un anno. Andy ha vinto inoltre le ATP Finals, dopo la Davis dell’anno precedente e conquistando la posizione numero 1, spodestando lo scarico e soddisfatto Nole che aveva battuto al Roland Garros proprio il futuro n.1 mettendo fine all’incubo Career Grand Slam. Andy, con una rimonta straordinaria e la vittoria di 3 “mille”, ha finalmente superato Fred Perry e entrando nei cuori di tutti, anche dei non-scozzesi…Novak dunque lascia il trono, soddisfatto della carriera e per cui nel 2017, dopo la vittoria a Doha su Andy, lascerà in ottica 2018. È l’anno di Milos il Gigante come a Londra, dove perde in finale ma vince contro l’usurato Federer, scivolato addirittura alla posizione #17. Per Stan un’altra vittoria negli Slam, agli US Open contro il serbo. Per la prima volta, il Fedal, è fuori da tutto…

[tps_title]2017: LEGGENDA[/tps_title]

  1. Rafael Nadal
  2. Roger Federer
  3. Grigor Dimitrov
  4. Alexander Zverev
  5. Dominic Thiem
  6. Marin Cilic
  7. David Goffin
  8. Jack Sock
  9. Stan Wawrinka
  10. Pablo Carreno Busta

L’anno più imprevedibile, delle sorprese, innovazioni, ritorni…l’anno della Leggenda: tutto ha inizio a gennaio agli Australian Open, quando il tempo è sembrato tornare indietro di 10 anni, da cui siamo partiti. Nole e Andy sono reduci da tre anni straordinari, ed iniziano allo stesso modo a Doha, ma entrambi sembrano scarichi. Si giunge dunque a Melbourne, dove il Fedal si ripresenta e casualmente sono posti ai lati opposti del tabellone, con Roger testa di serie 17, come all’ultimo torneo agli US Open di Pete Sampras, con alcuni che iniziano a fantasticare riguardo un’avvenimento del genere mentre altri pensano ad una follia dell’elvetico. Rafa allo stesso modo non ha i fari puntati addosso, fino a quando gli ultimi due n.1 al mondo in ordine di tempo, escono malamente dal torneo. E casualmente, Rafael Nadal e Roger Federer si ritrovano in finale, dando vita ad un match d’altri tempi, con tattiche diverse, con anni in più sul groppone ma con la consapevolezza di tutti di aver assistito a qualcosa di unico. Roger imita Sampras, ma non si ritira come fece l’americano: a fine anno, lo svizzero ha concluso la stagione con 7 titoli vinti, 95 totali, ha vinto Wimbledon dopo 5 anni, l ‘8°, e battuto altre 3 volte Nadal, con gli head to head che recitano 25-13 per Rafa. Lo spagnolo è tornato numero 1, ha vinto la Decima, ha dominato la primavera rossa eccetto Roma e vinto a Flushing Meadows, dando vita ad una sfida entusiasmante fino all’ultimo per la vetta: le Finals per lui sono un affare di Stato, per Roger solo una distrazione mentale non gli ha concesso la vittoria a Londra. Le sorprese invece non mancano, come le assenze: Nole e Murray out per tutta la stagione, come Raonic e Nishikori, permettendo la scalata agevolata della Next Gen e dei grandi ritorni, come quello di Juan Martin Del Potro. Grigor King I ha vinto per la prima volta un 1000 a Cincinnati e poi le Finals, per Sascha la vittoria di due mille consecutivi, Roma e Montreal, ma anche la scoperta di Denis Shapovalov, il ritorno di Cilic e il forfait di Wawrinka dopo la finale di Parigi. Infine le novità: le Next Gen Finals a Milano con Hyeon Chung vincitore e le nuove regole e la Laver Cup, vinta dall’Europa. Questo è stato il 2017; e il 2018…?

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