Il ranking ATP aggiornato al 15 giugno 2025 racconta una storia di dominio, riscatti e nuove promesse. In cima alla classifica resta saldo Jannik Sinner, seguito da Carlos Alcaraz, ma il vero scossone arriva dalla forte ascesa statunitense con Taylor Fritz e Ben Shelton, protagonisti assoluti della settimana sui prati europei.
Fritz, ritorno da campione
La vittoria di Taylor Fritz sull’erba di Stoccarda non solo gli ha consegnato un titolo fondamentale per ritrovare fiducia in un 2025 sin qui altalenante, ma gli ha anche permesso di tornare al numero 4 del mondo, scavalcando Novak Djokovic, ora quinto. Fritz ha dimostrato solidità in tutte le fasi del gioco e, soprattutto, una notevole gestione della pressione nei momenti decisivi del torneo tedesco. Il vantaggio sull’ex numero uno serbo è minimo — appena 105 punti — ma sufficiente per ribadire la crescita dell’americano in una stagione cruciale. Il calo in classifica di Djokovic è legato all’inattività: il serbo tornerà in campo direttamente a Wimbledon, mentre Fritz potrebbe consolidare ulteriormente la sua posizione.
Shelton entra nell’élite
Per la prima volta in carriera, Ben Shelton si affaccia nella top 10 mondiale, grazie alla semifinale raggiunta a Stoccarda. Il 22enne americano ha incantato con il suo primo servizio, devastante su superfici rapide come l’erba, e con una potente dritta che gli ha permesso di guadagnare punti rapidi. Pur avendo ancora margini di crescita nei lunghi scambi, il suo potenziale è ormai sotto gli occhi di tutti. Shelton ha preso il posto di Alex De Minaur, che ha perso posizioni a causa dell’assenza nei tornei di questa settimana, in particolare a s-Hertogenbosch, dove difendeva il titolo vinto nel 2024.
Sinner e Alcaraz saldi in vetta
Nonostante i movimenti dietro di loro, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz restano i padroni indiscussi del ranking, con rispettivamente 10.880 e 8.850 punti. Il distacco tra i due è ampio e, con Wimbledon alle porte, Sinner ha una grande occasione per allungare ulteriormente, visto che lo spagnolo non potrà guadagnare punti a Londra.
Italia a due facce: bene Cobolli, giù Berrettini
Sul fronte italiano, oltre alla leadership mondiale di Sinner, si segnala l’ottimo momento di Flavio Cobolli, che ha raggiunto il 24º posto, suo best ranking. Più difficile, invece, la situazione per Matteo Berrettini, sceso al numero 33, fuori dalle teste di serie in vista di Wimbledon. Lorenzo Musetti, settimo, conferma invece la sua continuità ad alti livelli. In difficoltà anche Luciano Darderi, sceso di otto posizioni (ora 56º), mentre Andrea Pellegrino risale grazie al titolo Challenger a Perugia, eguagliando il suo miglior piazzamento in carriera: numero 136.
Diallo e Bergs, le nuove sorprese
A s-Hertogenbosch, a prendersi la scena è stato Gabriel Diallo, che a 23 anni ha vinto il suo primo titolo ATP. Il canadese, forte di un servizio imponente e di una dritta penetrante, è salito al numero 44 del mondo, affermandosi come uno dei nuovi volti da seguire sull’erba. In finale ha battuto Zizou Bergs, anche lui premiato dal ranking: ora è 49º e per la prima volta tra i primi 50.
Scosse anche nel ranking WTA
Nel circuito femminile, Zheng Qinwen ha superato Jasmine Paolini ed è ora numero 4 del mondo, grazie alla semifinale al Queen’s. Scende invece una Iga Swiatek apparsa in difficoltà, che ora è solo ottava. L’impresa più sorprendente arriva però da Tatjana Maria, capace di vincere il titolo a s-Hertogenbosch partendo dalle qualificazioni: il salto in classifica è stato netto, ben 43 posizioni, fino al numero 43. Segnali positivi anche per Elisabetta Cocciaretto, che guadagna 18 posti, riavvicinandosi alla top 100.