Il ritorno alla vittoria di Garcia Lopez

Mentre a Barcellona Nishikori dava una grande prova di forza battendo Andujar per due set a zero, in quel di Bucarest c’era la finale tra Garcia Lopez e Jiri Vesely. Una partita molto combattuta, punto su punto. Una battaglia risolta dallo spagnolo in due tiratissimi tie-break.

Guillermo è riuscito ad avere la meglio sull’olandese grazie alla maggior concretezza nei momenti delicati. D’altro canto Vesely ha mostrato le lacune nel suo tennis che non gli permettono di fare il salto di qualità che molti da lui si aspettano. Soprattutto nel tie break del secondo set ha sbagliato un paio di dritti a campo aperto che lo avrebbero portato ad allungare la partita. Alla fine ad alzare le braccia è stato Garcia Lopez, al secondo titolo stagionale e protagonista di un’ottima stagione.

Lo spagnolo sta giocando un ottimo tennis. Un tennis moderno, lontano dal classico tennis spagnolo da terra. Si basa sulla potenza del suo servizio e la precisione dei suoi colpi da fondocampo, andando spesso a prendere il punto a rete. Con questo sono spiegati i suoi successi anche sul cemento dove quest’anno ha ottenuto il suo secondo titolo a Zagabria.

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Incisivo e determinante, aggressivo e sicuro. Sono le qualità necessarie per alzare un trofeo, e Guillermo Garcia Lopez le ha riunite tutte in questa stagione per vincere ben due titoli: uno a Zagabria e, proprio ieri, a Bucarest. Questa sua ultima vittoria sulla terra rossa rumena gli ha permesso di raggiungere la posizione numero 31 del ranking ed al numero 13 della race di quest’anno, dietro solo a Ferrer e Nadal nella guerra dentro l’Armada spagnola.

La domanda che tutti ci facciamo è: siamo di fronte alla sua migliore versione? E’ questo il massimo a cui può aspirare il tennista spagnolo? A sentire il suo coach pare proprio di no.

“Ha avuto un inizio di stagione ottimo come non gli era mai capitato, è in uno stato di forma eccezionale. Non è facile dire se questo sia o no il miglior Garcia Lopez ma di sicuro sta giocando un gran tennis e sta attraversando uno dei migliori momenti della sua carriera”: ha dichiarato il suo coach Diego Dinomo all’indomani della vittoria in Romania.

Garcia Lopez sta attraversando un momento inedito nella sua carriera. In soli quattro mesi ha vinto due titoli su due superfici differenti (terra e cemento):

Vincere due titoli solamente ad aprile non è cosa da poco, dopo aver raggiunto gli ottavi agli Australian Open, cosa si può chiedere di più? Sono soprattutto felice per Guille(Garcia Lopez) che è uno di quegli sportivi che sacrifica tutta la sua vita per il tennis, e adesso questi sacrifici si sono trasformati in trofei. E’ una soddisfazione enorme”. Continua così il coach argentino ora stabilito ad Alicante.

Senza paura di sporcarsi sulla terra rossa ed essendo molto efficiente anche sulle altre superfici Garcia Lopez è uno dei tennisti più versatili tra quelli spagnoli. Il suo torneo a Bucarest è stato la vittoria 105 sulla terra, una in più delle vittorie registrate sul cemento. I suoi avversari sono stati Giustino, Baghdatis, Rosol, Monfils e Vesely. Delle cinque partite giocate tre sono state contro avversari molto duri, che non ti lasciano tranquillo e ti lasciano poche chance per aver la meglio su di loro. Devi restare concentrato per tutto il match ed essere pronto a sfruttare quelle poche possibilità che hai durante una partita. Guillerme ha risposto sempre presente.

Poi sarà a Madrid, Roma e Roland Garros. Dinomo avverte: “Deve mantenere la stessa mentalità. E’ un periodo molto intenso con un livello di avversari molto duro. Noi possiamo allenarci con la giusta carica e la fiducia che una vittoria può darti cercando di non calare nella forma. Guille come soprannominato dalla sua cerchia vola verso il top ranking della sua carriera e cercherà di ben figurare nel rush finale di questa stagione rossa.

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