di Maris de Michele
Tra i protagonisti di questa settimana nei Challenger, hanno sicuramente un posto di rilievo lo statunitense Frances Tiafoe, che ha ricevuto una wild card al Roland Garros, e il nostro Marco Cecchinato, trionfatore nel Challenger di Torino.
Noi peró vi raccontiamo un altro tennista, che con il trionfo a Ostrava é tornato a vincere un titolo Challenger dopo due anni.
Inigo Cervantes Huegún nasce a Hondarribia il 30 Novembre 1989; il padre, Manuel Cervantes, è stato un portiere di calcio a buoni livelli e lo ha sempre sostenuto nella sua attività tennistica.
Inigo muove i suoi primi passi a San Sebastian prima di evolversi tennisticamente a Barcellona. Tennista promettente, dopo il suo primo Wimbledon dovrà fare i conti con la sfortuna e gli infortuni: ben quattro operazioni infatti pregiudicano il suo rendimento, dopo aver raggiunto il suo best ranking al n. 130 del mondo, e una doppia operazione alle anche lo costringe a sei mesi di sedia a rotelle.
Dopo questo calvario di infortuni (oltre la doppia operazione alle anche, una al gomito e una al tendine d’achille), Inigo prova a rientrare nel tennis che conta e dopo aver girato diverse accademie di tennis decide di affidarsi a Javier Ferrer, nell’accademia dove si allenano anche Pablo Andujar e David Ferrer.
Inigo è uno spagnolo atipico, non il classico tennista che lavora da fondo campo bensì un giocatore molto aggressivo con una prima di servizio solida e un buon rovescio a due mani. Le caratteristiche tecniche di questo ragazzo sono ottime al contrario della tenuta fisica che è tutt’ora da migliorare per reggere i match nel tennis che conta. Lo stesso David Ferrer ha dichiarato apertamente di voler vedere Cervantes tra i primi al mondo perché oltre ad essere una persona allegra e divertente, ha le qualità per diventare un grande giocatore.
Il suo obiettivo é quello di entrare tra i primi 100 al mondo, noi glielo auguriamo con tutto il cuore.
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