La solita pazzia di Kyrgios

Nick Kyrgios non ha ancora messo in mostra tutto il suo potenziale, ma ha fatto vedere solo a sprazzi di cosa è capace: accelerazioni brucianti, gran servizio e ottima velocità. I risultati però, a cospetto di un talento così cristallino, non sono ancora arrivati e l’età comincia a non essere più giovanissima: la sua carta d’identità dice infatti 23 anni.

La sua bacheca è ancora molto povera: nei tornei dello slam vanta solo i quarti di finale come miglior risultato e nel suo palmares si annovera “solo” tre ATP 250 e un 500 (a Tokyo) perdendo la finale nel 2017 dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati.

Nel torneo del Queen’s durante il match contro Marin Cilic l’australiano è stato protagonista di un episodio brutto e alquanto sciocco: seduto sulla sedia in un cambio campo, Kyrgios ha mimato una masturbazione con la bottiglietta indignando il pubblico e l’ATP che lo ha puntualmente punito con una multa da 15mila euro.

Il bad boy non è nuovo a episodi del genere: a Shanghai fu squalificato per aver perso appositamente una partita, mentre più volte è stato pizzicato in compagnie di escort duranti le notti dei tornei.

Il talento c’è, ma non sboccia: il lato mentale nel tennis è uno scoglio insormontabile per Kyrgios.

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