Categories: RITRATTI

Luca de Rose e l’importanza della mente

Luca de Rose, psicologo e psicoterapeuta con specializzazione in psicologia dello sport è un volto piuttosto noto nel mondo del tennis italiano. Nato e cresciuto a Napoli, proviene da una famiglia di sportivi che lo ha quasi “obbligato” – ovviamente in senso buono – a praticare sport, ma non solo, dato che fin da giovane il suo obiettivo è stato diventare psicologo dello sport. Attualmente segue molti giovani promettenti tra cui Mariano Tammaro (vincitore del Lemon Bowl e di diversi Tennis Europe grado 2, convocato anche in nazionale) e Luciano Barbarino (vincitore del Lemon Bowl con tanto di finale in un grado 2 Tennis Europe) ma non si occupa solo di tennis.  Luca è infatti presente anche nella scherma, dove segue Rebecca Gargano e Marco Balzano. Nonostante ciò non vuole essere chiamato mental coach: sarebbe come chiedere ad un tennista di giocare di solo dritto, impossibile no? Il mental coaching rientra nelle competenze degli psicologi e psicoterapeuti, ma non si tratta solo di mental coaching, ergo un vero psicologo non si farebbe mai chiamare così.

Dietro una grande figura professionale però c’è sempre una grande persona, non a caso a Luca piace usare lo sport come metafora della vita e viceversa: bisogna perdere per vincere, soffrire per imparare a combattere ed apprendere, talvolta, anche a sacrificare. Ci sono tre punti di partenza importanti: sacrificio, compromesso e fiducia; con questi tre concetti ben saldi in mente è tutto più chiaro. Per Luca gli occhi dell’atleta sono il tutto, o quasi, perchè la prima cosa che guarda quando il suo atleta è sul campo è lo sguardo quando colpisce la pallina in quanto dallo sguardo si possono capire molte cose fin da subito. Lo sport è un catalizzatore emozionale e nel tennis, ma non solo, manca una figura che sappia accompagnare l’atleta alla crescita e che sappia comprenderlo, rispettando le sue esigenze. È importantissimo curare la mente dei giovani atleti, di conseguenza si va anche ad incidere sulla loro personalità: ciò significa avere prima di tutto presente la persona che è dietro l’atleta. Auguriamo il meglio a Luca e a tutti i suoi atleti, sperando possano continuare nel loro ottimo percorso raccogliendo tanti altri risultati.

Lorenzo Marini

Share
Published by
Lorenzo Marini

Recent Posts

Musetti non vince, ma convince: “Ho lottato fino all’ultimo punto”

Un torneo da ricordare Lorenzo Musetti lascia il Mutua Madrid Open 2025 con la consapevolezza…

4 ore fa

Musetti si ferma in semifinale a Madrid: un grande Draper spegne il sogno azzurro

Il sogno di Lorenzo Musetti al Mutua Madrid Open si interrompe sul più bello. Sul…

4 ore fa

Ruud glaciale, Cerundolo si scioglie: il norvegese vola in finale a Madrid

Casper Ruud conquista per la prima volta l'accesso alla finale del Masters 1000 di Madrid,…

18 ore fa

Wta Madrid: Sabalenka-Gauff, la sfida per il trono sulla terra rossa

Il Madrid Open 2025 si avvia alla sua conclusione con una finale tutta da vivere…

19 ore fa

Jack Draper, l’erede mancino che sogna sulla terra battuta: “Imparo da Nadal”

L’ascesa del britannico che sfida Musetti per un posto nella storia Questa sera, al Mutua…

19 ore fa

Tyra Grant sceglie l’Italia: il nuovo volto del tennis azzurro arriva da Roma (e da Brooklyn)

Un talento internazionale con il cuore tricolore Nel firmamento del tennis mondiale, si affaccia una…

21 ore fa