“Novak Djokovic: the Djoker”: una biografia avvincente per conoscere meglio il tennista più vincente

©Nicolas Gouhier / FFT

Tutti hanno sentito almeno una volta il nome Novak Djokovic, anche i non appassionati di tennis, ma in pochi conoscono la vera storia del campione serbo, fatta di sacrifici e di una dedizione maniacale. Il libro “Novak Djokovic: The Joker” racconta tutta la cronistoria dei risultati ottenuti dal fuoriclasse di Belgrado, dai primi anni di vita alle vittorie più recenti, fornendo retroscena e curiosità che renderanno intrigante la lettura anche a chi già conosce la maggior parte dei suoi successi.

 

La biografia è ad opera di Riccardo Crivelli, giornalista che lavora per La Gazzetta dello Sport dal 1999 ed è attualmente responsabile delle rubriche sul tennis. La grande esperienza di Crivelli in ambito tennistico si percepisce nelle pagine del libro, per la precisa descrizione delle partite che hanno reso Djokovic grande e soprattutto per la copiosa ricerca nel fornire le dichiarazioni dei principali protagonisti. Spesso sono riportate interviste che Djokovic ha rilasciato alla stampa, in altri casi si leggono le parole degli avversari e degli allenatori.

Una parte estremamente interessate dello scritto è indubbiamente l’inizio, dove si descrivono i primi anni di vita di Nole, dalle giornate passate ad aiutare i genitori nel loro ristorante, agli allenamenti che si svolgevano nonostante il rischio di essere colpiti dalle bombe. Si pone l’attenzione su come una diversa gioventù, paragonata ai suoi coetanei di altre origini, abbia plasmato Djokovic ad essere la persona e il tennista che è oggi: sempre diretto nelle dichiarazioni e un lottatore sul campo.

Il racconto continua soffermandosi sui primi anni nel circuito, quando Djokovic veniva considerato un eterno terzo incomodo tra Nadal e Federer, e di alcuni suoi atteggiamenti fuori e dentro al campo non erano ben visti da alcuni suoi colleghi. Il libro racconta inoltre le controversie legate al Covid, al rifiuto del vaccino e alle vicende doganali in Australia, fino ad arrivare allo US Open dello scorso settembre.

 

“Novak Djokovic: The Djoker” non avrà lo stesso effetto e clamore di altre biografie tennistiche, Open di Andre Agassi ad esempio, poichè non è raccontata in prima persona, unicamente attraverso la prospettiva del protagonista. Questo non la rende tuttavia meno interessante: ognuno scoprirà un lato differente di Djokovic e qualche aneddoto di cui non era a conoscenza. La continua ricerca di dettagli e sfumatore da parte dell’autore, unita all’unicità del viaggio di Nole sono gli ingredienti perfetti per una piacevole lettura dentro la vita di uno dei più grandi sportivi di sempre.

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