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Provaci ancora, Belinda

Belinda Bencic nasce a Flawil, il 10 Marzo del 1997. Sin da subito è stata considerata da tutto il suo paese una grande predestinata, sia per talento sia per legittimità, vista la stessa provenienza del mito indiscusso del tennis, Roger Federer. Si avvicina al mondo del tennis quasi per caso, come lei stessa ha affermato in una delle sue ultime interviste: “Io non credo nel talento. All’inizio non avevo la minima sensibilità ed il minimo tocco con la palla. Ho dovuto imparare tutto dall’inizio. Quando ho iniziato, ero tutto fuorché un talento. Ho imparato che la perseveranza, l’impegno e la passione possano portare chiunque al raggiungimento di qualsiasi obiettivo”.

IL TENNIS COME PROFESSIONE – Ed è così che, passo dopo passo, fa di questo sport la propria vita, sotto la sapiente guida tecnica di Melanie Molitor, mamma di Martina Hingis. Molte sembrerebbero essere le analogie con la nota connazionale, ma altrettante le differenze. Dopo una carriera junior non povera di soddisfazioni, che l’ha vista trionfare in più di uno slam, Belinda si affaccia sul circuito professionistico nel 2012.

In carriera ottiene due titoli prestigiosi, entrambi del 2015, ad Eastbourne prima e a Toronto poi, torneo durante il quale batte l’ex numero uno del mondo Serena Williams. Raggiunge la settimana posizione mondiale nell’anno successivo. La sua scalata sembrava essere appena iniziata, se non fosse stato per l’infortunio al polso che, di lì a pochi mesi, nell’Aprile 2017, l’avrebbe costretta ad un’operazione chirurgica. Così, la giovane svizzera, si trova catapultata oltre la 200 esima posizione del ranking.

LA LUCE ALLA FINE DEL TUNNEL – Tutto sembrava difficile, la risalita impossibile. Quando si rientra da un infortunio, è importante agire con cautela, recuperando la condizione step by step, senza alcuna fretta. Belinda metabolizza io tutto lentamente, sia forma fisica che forma tattica e, itf dopo itf, ottiene quattro titoli consecutivi, rispettivamente a San Pietroburgo, Hua Hin, Taipei e Dubai e, in men che non si dica, ecco che si ritrova subito numero 74 delle classifiche.

Proprio sabato è riuscita a portare la Hopman Cup nel suo paese, in coppia con Roger Federer, inanellando una serie di prestazioni molto convincenti, con una sola sconfitta subita al terzo set, per mano di Angelique Kerber. Il sorriso le è tornato, la forma fisica migliora sempre di più e il tennis sembra molto simile a quello dei giorni migliori. Dopo aver ottenuto la partecipazione diretta allo slam australiano, sembra pronta a dare tutto. Sicuramente sarà una gran bella gatta da pelare. Occhio a Belinda!

Antonio Spanò

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