Bublik, il poeta del tennis: “Voglio vincere, ma non a costo della mia felicità”

Alexander Bublik raggiunge i quarti al Roland Garros e racconta la sua filosofia: talento, equilibrio e una visione del tennis che mette la vita al primo posto.
alexander_bublik[1]

Un traguardo storico con la testa e con il cuore

Alexander Bublik ha conquistato per la prima volta in carriera i quarti di finale di un torneo del Grande Slam, al Roland Garros 2025, e lo ha fatto a modo suo: con talento, sincerità e una filosofia di vita che sfida le convenzioni dello sport di alto livello. La vittoria contro Jack Draper, numero 5 del mondo, rappresenta una svolta nella carriera del kazako, ma non ha cambiato la sua visione: “È uno dei giorni più belli della mia vita”, ha detto, visibilmente emozionato, “ma non intendo snaturare la mia esistenza per vincere di più.”

Una mentalità fuori dagli schemi

La partita con Draper è stata una dimostrazione di coraggio e consapevolezza. Bublik, attualmente numero 62 del ranking ATP, ha saputo prendere rischi nei momenti decisivi: “Quando sento che ho una possibilità, do tutto me stesso. Ma se fossi andato sotto due set, probabilmente non avrei continuato a lottare. Per me è dentro o fuori.” Un approccio che può sembrare poco ortodosso, ma che riflette un’identità precisa: quella di un giocatore che non accetta di sacrificare il suo equilibrio personale in nome del successo.

Dietro il risultato, infatti, c’è una preparazione più consapevole sul rosso, superficie con cui Bublik ha avuto in passato un rapporto complicato. “Quest’anno ho giocato più match sul clay che nei tre anni precedenti messi insieme. Non mi lamento più della terra battuta. Non avevo molta scelta: ero sceso in classifica, e dovevo rimettermi in gioco.”

Tra gioia, fatica e libertà

Il successo su Draper segue un’altra impresa: la vittoria contro Alex De Minaur, numero 9 del mondo. Due successi contro top 10 in pochi giorni, una rarità per un giocatore fuori dai primi 60, che non si vedeva dal 1999 con Andrei Medvedev. Ma il dato statistico resta in secondo piano rispetto al significato umano che Bublik attribuisce a questo momento: “Mi danno più gioia le emozioni che provo in questi giorni che la vittoria in sé. Senza i momenti difficili che ho vissuto, non sarei qui oggi. Fa tutto parte del percorso, del mio destino.”

È questo equilibrio – tra gioia e fatica, tra professione e vita privata – a guidare le scelte del kazako: “Non sarà mai 90% tennis e 10% vita per me. Io voglio un bilanciamento: 50 e 50. Non voglio compromettere la mia salute, non sono disposto a farlo. Amo questo sport, ma sono anche padre di famiglia e voglio esserci per i miei figli.”

Rispetto per gli altri, fedeltà a sé stesso

Pur parlando con sincerità disarmante, Bublik non si pone in contrasto con chi sceglie un approccio più totalizzante. Quando gli si cita Rafael Nadal e il suo celebre culto della sofferenza, risponde con rispetto: “Ognuno ha il suo modo di intendere il lavoro. Io mi alleno duramente, ma secondo i miei canoni. Non giudico chi si allena più di me, se volete sapere come si sentono, dovete chiederlo a loro.”

Per Bublik, la chiave sta nella libertà. Libertà di scegliere, di rischiare, ma anche di fermarsi. Di vivere il tennis come parte di un tutto, non come unica ragione di vita. “Amo le giornate come questa, ma anche i momenti duri. Senza di loro, non potremmo apprezzare quelli belli. Fanno parte della vita, del viaggio.”

Alexander Bublik è arrivato dove non era mai stato prima, ma ha scelto di farlo restando sé stesso. In un tennis sempre più dominato da iper-professionismo e pianificazione ossessiva, la sua voce fuori dal coro è un inno all’autenticità. Sul campo, gioca con estro e rischio. Fuori, predica equilibrio e coerenza. Forse non sarà il più vincente, ma è certamente uno dei più veri.

Potrebbe interessarti anche...

NEWS

PIù POPOLARI

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato

Sembra che tu stia utilizzando un blocco degli annunci. Ci basiamo sulla pubblicità per finanziare il nostro sito. Consenti gli annunci sul nostro sito.