La coppia azzurra continua la sua corsa a Parigi: vittoria netta e tanta fiducia
Simone Bolelli e Andrea Vavassori avanzano con autorità nel tabellone di doppio del Roland Garros, conquistando un posto negli ottavi di finale con una prova solida e convincente. Gli azzurri hanno superato in due set la coppia formata dal messicano Miguel Reyes Varela e dall’indiano Sriram Balaji, imponendosi con il punteggio di 6-3, 6-4 in poco meno di un’ora e mezza di gioco.
Un match ordinato, costruito su una prestazione impeccabile al servizio — 87% di punti vinti con la prima e 82% con la seconda — che ha permesso agli italiani di controllare il gioco senza mai concedere una palla break. I due break, decisivi nei momenti chiave del primo e secondo set, hanno suggellato una prestazione lucida e determinata.
Energia ritrovata e ambizioni rinnovate
Il successo al primo turno parigino rappresenta la sesta vittoria consecutiva per Bolelli e Vavassori, reduci dal trionfo nel torneo ATP 500 di Amburgo. Una striscia positiva che restituisce fiducia dopo un periodo di alti e bassi, come hanno raccontato i due tennisti ai microfoni di SuperTennis.
“Veniamo da una buonissima settimana ad Amburgo”, ha dichiarato Bolelli, sottolineando come il lavoro e la coesione stiano finalmente dando i frutti sperati. Vavassori ha aggiunto che “l’energia è tornata quella dell’inizio dell’anno scorso”, richiamando alla mente la cavalcata che li aveva portati fino alla finale del Roland Garros 2024.
Consapevoli della loro forza sulla terra battuta, i due azzurri puntano ora a migliorare quel risultato e, magari, a conquistare il primo titolo Slam insieme. La chiave, secondo Bolelli, è la solidità negli scambi e l’intelligenza tattica nel far giocare gli avversari in risposta, strategia che si è rivelata efficace anche contro una coppia solida come Balaji-Reyes Varela.
Prossima sfida: Ebden e Peers, avversari d’oro
Agli ottavi, Bolelli e Vavassori affronteranno un’altra coppia rodata: gli australiani Matthew Ebden e John Peers, teste di serie numero 15 e campioni olimpici in carica proprio nel doppio. I due non avevano ancora vinto due partite consecutive in stagione prima di questo torneo, ma a Parigi sembrano aver ritrovato forma e sintonia.
Nonostante la sconfitta patita contro gli australiani a Indian Wells, gli azzurri sono ottimisti. “Qui è tutto diverso: si gioca con il sistema di punteggio tradizionale, sulla terra e non sul duro”, ha spiegato Bolelli, sottolineando le variabili che potrebbero spostare l’equilibrio a loro favore.
Il momento positivo è frutto anche di una svolta tecnica: “Abbiamo fatto venire un coach diverso, Joachim Johansson, per dare una scossa”, ha raccontato Vavassori. Il lavoro in campo, come confermano i risultati, ha già iniziato a dare i suoi frutti.
Verso un nuovo traguardo
Con sei titoli già conquistati in carriera come coppia e una finale Slam alle spalle, Bolelli e Vavassori si candidano seriamente per il titolo a Parigi. Il loro mix di esperienza, solidità e rinnovata fiducia li rende una delle coppie più temibili del torneo. Gli ottavi di finale rappresentano una nuova occasione per confermare il loro valore e continuare a inseguire un sogno chiamato Roland Garros.