Un dominio assoluto sulla terra rossa
Sulla leggendaria terra rossa del Court Philippe-Chatrier, Carlos Alcaraz ha dato spettacolo con una prestazione dominante che ha lasciato senza scampo lo statunitense Tommy Paul. Con un punteggio inequivocabile di 6-0 6-1 6-4, lo spagnolo ha conquistato in appena un’ora e trentadue minuti l’accesso alla sua terza semifinale consecutiva al Roland Garros, la settima complessiva in uno Slam.
La sfida, attesa per il suo potenziale equilibrio, si è rivelata un monologo. Alcaraz ha messo in mostra un tennis scintillante, alternando potenza e tocco con una facilità disarmante. La sua capacità di accelerare con entrambi i fondamentali, e la rapidità con cui ha coperto il campo, hanno trasformato il quarto di finale in un’esibizione di classe e intensità.
“Salvate il soldato Paul”: un primo set devastante
Fin dai primi scambi, il ritmo imposto da Alcaraz è stato insostenibile per il numero 12 del seeding. Dopo un game d’apertura combattuto, lo spagnolo ha strappato due break consecutivi, volando rapidamente sul 5-0. Il set si è chiuso con un bagel – 6-0 – che ha lasciato poco spazio all’immaginazione. Ogni tentativo di Paul di tenere il proprio servizio si è infranto contro una muraglia fatta di risposte millimetriche e rovesci filanti.
Paul accende una fiammella, ma Alcaraz resta una furia
Nel secondo parziale, l’americano riesce finalmente a conquistare un game, spezzando la striscia di sette giochi consecutivi persi. Ma si tratta di un lampo isolato: Alcaraz riprende immediatamente il controllo e chiude 6-1 con disarmante semplicità. Il pubblico di Parigi, sempre sensibile al bel tennis, non può che restare estasiato di fronte alla prestazione del campione in carica.
Nel corso del match, lo spagnolo ha sfoderato colpi da highlight, dominando da fondo campo e salendo con fluidità a rete nei momenti chiave. Paul ha provato ad alzare il ritmo con alcune accelerazioni di dritto nel terzo set, ma senza mai dare l’impressione di poter davvero impensierire l’avversario.
L’illusione di un terzo set equilibrato
Nel terzo parziale, Paul sembra finalmente prendere un minimo di ritmo, tenendo meglio i propri turni di battuta e portandosi sul 4-3. Ma è solo un’illusione. Alcaraz, con freddezza e precisione, piazza il break decisivo sul 4-4 e chiude 6-4, mettendo il sigillo su una vittoria che conferma la sua straordinaria forma fisica e mentale.
Con questo successo, lo spagnolo non solo rafforza il suo status di favorito per il titolo, ma prenota un’affascinante semifinale contro Lorenzo Musetti, prevista per venerdì.
Ora l’attesa per il derby latino con Musetti
La semifinale contro Musetti promette scintille. I due si affronteranno per la terza volta in poche settimane, dopo i precedenti recenti a Monte-Carlo e Roma, entrambi vinti da Alcaraz. Il bilancio complessivo vede lo spagnolo avanti 5-1, ma la vittoria di Musetti nel 2022 ad Amburgo resta un riferimento importante per l’azzurro, che ha raggiunto la sua seconda semifinale Slam dopo Wimbledon 2024.
Il match sarà anche una sfida tra due delle espressioni più eleganti del tennis contemporaneo, in un confronto generazionale carico di talento, creatività e personalità.