Il cammino di Flavio Cobolli al Roland Garros si ferma al terzo turno. Il tennista romano, che aveva raggiunto per la prima volta in carriera questo traguardo nel prestigioso torneo parigino, si è arreso in tre set ad Alexander Zverev con il punteggio di 6-2, 7-6(4), 6-1 in quasi due ore e mezza di gioco.
Un inizio difficile per l’azzurro
Il primo set ha messo subito in evidenza le difficoltà di Cobolli nell’adattarsi al ritmo imposto dal tedesco. Zverev ha dominato sin dai primi scambi, procurandosi palle break in tutti e quattro i turni di risposta e concretizzando le opportunità nel primo e nel quinto gioco. I numeri parlano chiaro: l’86% di prime in campo e il 72% di punti vinti con la prima hanno permesso al nativo di Amburgo di esprimere il suo tennis migliore, chiudendo il parziale 6-2 con 14 vincenti e soli 7 errori non forzati.
L’italiano ha faticato a sintonizzarsi sulle frequenze proposte dall’avversario, riuscendo ad aggiornare il tabellino solo una seconda volta evitando il 6-1 e salvando due palle break sull’1-5.
La reazione d’orgoglio nel secondo set
Il secondo parziale ha mostrato il carattere di Cobolli, che ha trovato la forza per reagire. Il break a zero siglato in apertura ha riacceso le speranze azzurre, ma Zverev ha immediatamente pareggiato i conti con la complicità di un rovescio affossato in rete dal rivale italiano.
La contro smorzata trovata da Cobolli sul 3-2 ha dato nuova linfa alle sue ambizioni, portandolo addirittura avanti di un break anche sul 4-2. Il tedesco, però, ha dimostrato la sua classe rimontando in entrambe le occasioni e trascinando il set al tie-break.
Nel momento decisivo, sul 4-4, Zverev ha piazzato il colpo del ko con un magnifico rovescio lungolinea che ha spostato definitivamente gli equilibri. Cobolli ha provato a ricucire lo strappo risalendo da 0-2 a 2-2, ma al nono punto del tie-break il suo dritto in diagonale è finito lungo, consegnando anche il secondo set al tedesco.
Il crollo finale
Il terzo parziale è stato caratterizzato dal nervosismo crescente di Flavio, che in più occasioni ha rivolto messaggi di sconforto al proprio angolo. L’equilibrio si è spezzato precocemente quando Zverev, con un altro rovescio lungo linea giocato alla perfezione, ha strappato il servizio all’avversario salendo 3-1.
In totale controllo, il tedesco ha lasciato un solo game a Cobolli, chiudendo il match per 6-1 al quarto match point utile. Un passivo forse fin troppo severo per l’azzurro, che avrebbe dovuto provare a spezzare il ritmo dell’avversario con maggiori variazioni invece di cercare lo scambio da fondo, territorio di conquista per Zverev.
Il prossimo ostacolo per Zverev
Agli ottavi di finale del Roland Garros, Alexander Zverev se la vedrà con Tallon Griekspoor, avversario che gli aveva inflitto una delle più dure sconfitte dal punto di vista emotivo a Indian Wells lo scorso marzo. L’olandese è uscito vincitore dalla maratona contro lo statunitense Quinn, confermandosi in grande forma.
Nonostante l’eliminazione, Cobolli può essere soddisfatto del suo cammino a Parigi, dove ha conquistato per la prima volta in carriera il terzo turno di uno Slam. La reazione d’orgoglio mostrata nel set centrale rappresenta una buona risposta all’interno di una giornata difficile e potrà essere utile per la crescita del tennista romano.