Un esordio con polemica per il campione serbo
L’ingresso in campo di Novak Djokovic al Roland Garros 2025 non è passato inosservato, non solo per la vittoria in tre set contro Mackenzie McDonald, ma soprattutto per una richiesta che ha acceso le discussioni: la chiusura del tetto sul Philippe-Chatrier durante il primo set, a causa di pioggia leggera e vento forte.
Durante il parziale iniziale, sul punteggio di 3-2, il campione serbo ha chiesto che il tetto fosse chiuso per evitare l’interruzione del gioco. Una richiesta motivata dalle condizioni meteo instabili, con pioggia intermittente e raffiche di vento che, secondo Djokovic, influivano negativamente sull’andamento della partita. Nonostante inizialmente il tetto sia rimasto aperto, alla fine entrambi i giocatori hanno concordato nel preferire condizioni più stabili e la copertura è stata effettivamente chiusa sul 5-3.
La replica di Guy Forget: “Non si gioca per comodità dei singoli”
A intervenire con fermezza sulla questione è stato Guy Forget, ex direttore del Roland Garros e figura di spicco del tennis francese. Dalla terrazza di France Télévisions, Forget ha lanciato un messaggio chiaro e diretto, criticando l’atteggiamento del serbo: “Novak non può chiedere che si chiuda il tetto solo perché gli conviene in quel momento. Esiste un protocollo preciso da rispettare”.
Forget ha sottolineato che il torneo parigino è concepito come una competizione all’aperto, e l’utilizzo del tetto deve seguire criteri oggettivi e ben definiti: “Abbiamo un centro meteo molto sofisticato che analizza le previsioni in tempo reale. Se si tratta di una semplice pioggerella passeggera, non si chiude il tetto per favorire un giocatore”.
Le sue parole mettono in evidenza l’importanza di mantenere l’equilibrio e la coerenza nelle decisioni arbitrali, a prescindere dal calibro degli atleti in campo.
Un campione sotto i riflettori, in cerca del record
Nonostante le polemiche, Djokovic ha confermato il suo stato di forma. Dopo aver conquistato il suo centesimo titolo ATP pochi giorni prima a Ginevra, il 38enne di Belgrado ha iniziato il suo cammino a Parigi con grande determinazione. Il serbo punta al quarto titolo sul rosso parigino, che lo porterebbe a 25 Slam, stabilendo un altro primato: diventare il più anziano di sempre a vincere un Major, superando lo storico record di Ken Rosewall.
Il dibattito sull’episodio del tetto riaccende il tema del rapporto tra regolamenti e superstar del circuito. Djokovic, da sempre figura centrale nel panorama tennistico mondiale, continua ad attirare attenzione non solo per i suoi risultati, ma anche per i suoi comportamenti in campo. E questa volta, più che il punteggio, è stato il contesto a infiammare il Philippe-Chatrier.