Un sogno diventato realtà sulla terra rossa di Parigi
La magia del Roland Garros si tinge ancora d’azzurro. Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato il titolo di campionesse del doppio femminile 2025, battendo in finale la sorprendente coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic con il punteggio di 6-4, 2-6, 6-1. Una vittoria carica di significati per le due italiane, che l’anno scorso avevano visto sfumare proprio sul Philippe Chatrier il sogno del primo Slam insieme.
Questa volta, però, la storia ha avuto un altro finale. Errani e Paolini si sono imposte con cuore, tecnica e determinazione, portando a casa non solo un prestigioso trofeo, ma anche un pezzo di storia del tennis italiano.
Un match combattuto, ricco di emozioni e colpi di scena
Il primo set ha visto le italiane partire forte, ma con qualche incertezza. Paolini è apparsa inizialmente poco incisiva, mentre Errani è stata bersagliata dalle avversarie, che hanno cercato di farle perdere sicurezza da fondo campo. Nonostante ciò, le azzurre sono riuscite a strappare il break nel momento chiave: “Sul 4-5, Paolini ha piazzato due risposte profonde e Krunic ha ceduto il servizio”, regalando così il primo parziale all’Italia.
Nel secondo set la musica è cambiata. Danilina e Krunic, fin lì protagoniste di un torneo sorprendente, hanno mostrato solidità e coraggio. Krunic, in particolare, ha brillato sia da fondo campo che a rete, mentre le italiane hanno perso la coordinazione e faticato al servizio. Con due break, la coppia serbo-kazaka ha chiuso il set 6-2, rimettendo tutto in discussione.
Ma è nel terzo e decisivo parziale che Errani e Paolini hanno mostrato il volto delle vere campionesse. Con una partenza sprint, hanno messo a segno un break dopo uno scambio di 18 punti. Da lì in avanti, non si sono più voltate indietro: Sara Errani è salita in cattedra, “quasi a farsi perdonare i servizi deficitari del secondo set”, dominando a rete come ai tempi d’oro e costruendo un muro invalicabile. Con cinque giochi consecutivi, le italiane hanno travolto le avversarie fino al 6-1 finale.
Una vittoria che consacra un sodalizio vincente
Per Jasmine Paolini è il primo titolo Slam in doppio, una consacrazione che si aggiunge alla sua brillante carriera in singolare. Per Sara Errani, invece, è l’ennesimo traguardo leggendario: sesto Slam in doppio, secondo al Roland Garros dopo quello del 2012 in coppia con Roberta Vinci, con cui aveva anche completato il Career Grand Slam.
Oggi, con Paolini, Errani ha formato una coppia quasi perfetta. Insieme hanno conquistato otto titoli, tra cui due edizioni degli Internazionali d’Italia, ma questo di Parigi è senza dubbio il più prestigioso. Il loro percorso in questo Roland Garros è stato impeccabile: sei vittorie in sei match, senza perdere nemmeno un set fino alla finale.
Danilina e Krunic escono comunque a testa alta: la kazaka aveva già giocato una finale Slam agli Australian Open 2022, mentre per la serba si trattava della prima volta a questi livelli nel doppio. Hanno lottato con coraggio e intensità, ma contro questa versione delle azzurre c’era poco da fare.
L’Italia del tennis sorride ancora
La vittoria di Errani e Paolini rappresenta una nuova pagina luminosa per il tennis italiano, che continua a vivere un momento d’oro, anche in campo femminile. Due atlete diverse per età, percorso e caratteristiche, ma perfettamente complementari in campo, hanno mostrato quanto possa essere vincente l’alchimia giusta.
Dopo il trionfo, sul Philippe Chatrier è esplosa la gioia. Un sorriso liberatorio, una stretta di mano lunga e intensa, uno sguardo d’intesa tra chi sa di aver scritto insieme qualcosa di grande. E l’Italia applaude, ancora una volta, due grandi donne e campionesse.