L’azzurra vola agli ottavi del Roland Garros e conquista il pubblico con determinazione e umiltà
Jasmine Paolini continua a scrivere pagine importanti nel suo percorso al Roland Garros. Per il secondo anno consecutivo, la tennista toscana si è guadagnata l’accesso alla seconda settimana del torneo parigino, dimostrando una maturità tecnica e mentale sempre più solida. La vittoria al terzo turno contro la giovane ucraina Daria Starodubtseva ha confermato il suo ottimo momento di forma e l’ha portata a disputare gli ottavi di finale in uno Slam per la quinta volta negli ultimi sei tornei.
Un percorso in crescita: “Mi sento diversa rispetto all’anno scorso”
Il match contro Starodubtseva non è iniziato nel migliore dei modi, ma Paolini ha saputo reagire con carattere. “I primi due game sono stati complicati, c’era vento e ho fatto fatica a trovare ritmo”, ha raccontato dopo la partita. “Le condizioni erano molto diverse rispetto ai match precedenti, c’era molta umidità. Ma sono riuscita a rimettermi in carreggiata e sono felice del risultato”. Il pubblico l’ha sostenuta calorosamente, e Jasmine non ha mancato di ringraziarlo in francese: “Sento davvero tutto il vostro amore e sostegno. Mi sento fortunata, grazie, merci beaucoup”.
Quello che più colpisce è la consapevolezza con cui l’azzurra affronta ogni incontro. Rispetto allo scorso anno, Paolini percepisce un cambiamento importante: “L’anno scorso volevo ripetere il buon torneo fatto in Australia, ma non avevo la consistenza che ho oggi. Ora sento di essere una delle giocatrici da battere e questa sensazione cambia tutto”.
Un equilibrio tra concentrazione e leggerezza
La chiave del successo di Jasmine sembra risiedere nella capacità di gestire la tensione e mantenere il focus. “Quando scendo in campo cerco di non complicare le partite. Conta vincerle, non giocarle perfettamente. L’obiettivo è sfruttare le occasioni e restare concentrate”, ha dichiarato. Contro Yuan al primo turno, ad esempio, aveva rischiato grosso. “In quel caso ero un po’ fuori ritmo, ma ogni partita mi aiuta a trovare fiducia”.
Anche l’approccio psicologico è cambiato: “Quando affronti le migliori cerchi di fare cose straordinarie. Spero che ora le altre provino questa fretta quando giocano contro di me, come succedeva a me prima”. L’esperienza la aiuta a gestire meglio anche i momenti di difficoltà, sapendo quando forzare e quando aspettare.
In attesa degli ottavi: Svitolina o Pera sul cammino
In vista del prossimo incontro, Paolini si prepara ad affrontare un’avversaria tosta: o Elina Svitolina, che l’ha battuta in rimonta all’ultimo Australian Open, o Bernarda Pera, contro cui non ha precedenti ufficiali. “Contro Svitolina ho vinto il primo set e poi non ho più visto la palla, dovrò tirare fuori il mio miglior tennis. Ma anche la Pera è molto pericolosa, anche se meno continua”. Qualunque sarà l’avversaria, Paolini si dice pronta ad alzare ulteriormente il livello.
Nel frattempo, continuerà a giocare anche il doppio, una scelta strategica per adattarsi meglio alle condizioni: “Domani ho il doppio, un’altra opportunità per colpire la palla e restare in ritmo. Speriamo di fare una buona partita e migliorare ancora per il prossimo match”.
La sorpresa degli Slam: seconda solo a Sabalenka
Con la vittoria contro Starodubtseva, Paolini ha raggiunto la ventitreesima vittoria in uno Slam negli ultimi due anni, un risultato che la pone dietro soltanto ad Aryna Sabalenka in questa speciale classifica. “Non me lo sarei mai immaginato. È divertente, ma anche un po’ strano”, ha detto sorridendo. Un dato che conferma il salto di qualità compiuto dalla 28enne italiana, ora tra le protagoniste del circuito.
Con la sua grinta e il suo sorriso, Jasmine Paolini continua a conquistare non solo partite, ma anche il cuore degli appassionati. Parigi le sorride, e lei sogna di restituire quel sorriso sollevando un trofeo che, fino a poco tempo fa, sembrava lontano. Oggi, però, nulla sembra più impossibile.