Korda spegne i sogni di Darderi: il suo Roland Garros finisce al primo turno

Un esordio amaro per Darderi

Luciano Darderi saluta precocemente il Roland Garros 2025, eliminato al primo turno da Sebastian Korda, numero 23 del mondo, in quattro set: 6-2 4-6 6-3 6-2. Nonostante un buon momento di forma sulla terra battuta, superficie su cui ha disputato ben 26 delle sue 33 partite stagionali, il tennista italo-argentino non è riuscito a superare l’ostacolo rappresentato dallo statunitense.

La sfida, andata in scena sul campo numero 13, ha mostrato da subito le difficoltà di Darderi ad adattarsi al ritmo e alla potenza di Korda. Nel primo set, il 36% di punti vinti con la prima di servizio e numerosi errori hanno spianato la strada all’americano, che ha dominato i primi scambi con grande autorevolezza. L’azzurro ha provato a cambiare racchette, ha lasciato andare qualche imprecazione, ma non è bastato: “iniziare lo scambio in risposta era molto difficile” e la superiorità atletica e tecnica di Korda si è fatta sentire fin dai primi giochi.

La reazione che non basta

Nel secondo set, però, Darderi ha trovato l’orgoglio. Nonostante un break subito in avvio, è riuscito a invertire la rotta, approfittando anche di un momento di incertezza del suo avversario. I colpi sono tornati a farsi incisivi, il servizio più affidabile e la risposta più efficace. Sfruttando il nervosismo di Korda, l’italo-argentino è riuscito a chiudere il parziale 6-4, dopo aver annullato una palla break e concretizzato il terzo set point in un finale al cardiopalma.

Il pubblico, raccolto a pochi metri dalle transenne del campo, ha iniziato a sperare in una possibile rimonta, alimentata dall’energia con cui Darderi ha gestito i momenti chiave del secondo set. Sembrava l’inizio di una battaglia punto a punto.

Korda riprende il controllo

Ma l’equilibrio si è infranto già nel terzo set. Korda ha ripreso in mano le redini dell’incontro, tornando a spingere con maggiore continuità e precisione. Darderi ha provato a restare agganciato al punteggio, ma un nuovo break, complice anche tre doppi falli, ha segnato il destino del set. Il ritmo e le traiettorie affilate dell’americano hanno messo in crisi l’azzurro, incapace di reggere lo scambio nelle fasi cruciali.

Il punteggio di 6-3 ha riportato Korda avanti, con Darderi visibilmente frustrato, tanto da lanciare la racchetta a terra più volte, mentre il match gli sfuggiva di mano.

Orgoglio finale ma partita compromessa

Nel quarto parziale, l’inerzia era tutta dalla parte di Korda, che ha piazzato un micidiale 4-0 iniziale. L’italiano ha salvato tre match point sul 5-1, dimostrando tenacia e spirito combattivo, ma non è bastato: l’americano ha tenuto il servizio nel gioco successivo e ha chiuso il match senza tremare.

Darderi lascia il torneo consapevole di aver avuto le sue occasioni, ma anche dei limiti emersi contro un avversario più esperto e completo. Nonostante l’eliminazione precoce, può comunque guardare con fiducia ai prossimi impegni, forte di una stagione sulla terra battuta che lo ha visto vincitore a Marrakech, semifinalista ad Amburgo e finalista nel Challenger di Napoli.

Ora, per lui si apre la difficile parentesi dell’erba, una superficie dove ha disputato solo otto match in carriera. Ma proprio dove le aspettative sono minori, può nascere qualcosa di inaspettato. E l’estate, si sa, è fatta anche di sorprese.