McEnroe: “Nole dominerà a lungo, ma non è come Roger e Rafa”

“DJOKOVIC PUO’ DIVENTARE IL GOAT, MA ….”-  SuperMac è solito non perdere mai la chance di dire la  sua su quanto accade nel circuito. In particolare l’ex campione americano , ora nel team di Milos Raonic, sembra avere le idee piuttosto chiare sulle dimensioni del successo di Novak Djokovic e sul futuro di Nick Kyrgios. “Per me  Djokovic è già il miglior difensore della storia e ha fatto molti progressi anche nel suo gioco offensivo. Se non avrà infortuni dominerà il tennis per molti anni. Anche se per me non ha la dimensione di enormi campioni come Federer e Nadal. Nole può diventare un giorno il migliore di tutti i tempi, se continua ad essere regolare e se migliora sempre più, ormai è una macchina.  Inoltre, ha una grande personalità e molto carisma; è un ambasciatore perfetto per questo sport”. Ipse dixit. Inoltre , sul bad boy aussie: “Porta una ventata d’aria fresca al tennis, anche se deve trasformare questa energia negativa in energia positiva. Non so se viene consigliato bene. Io facevo le stesse cose  e credo che stia iniziando a imparare dagli errori. Gli manca un po’ di esperienza per avanzare nelle fasi importanti dei tornei, ma credo che sarebbe buono avere un Kyrgios più in alto”. Una vera catarsi è quanto SuperMac spera per Nick; e sperare, si sa, non costa nulla.
WILANDER SUL RITIRO DI NADAL – Il ritiro di Rafa è stato un fulmine a ciel sereno per il Roland Garros 2016. Secondo Mats Wilander le implicazioni per il superfavorito Djokovic sarebbero più negative che positive. ” Non è una buona notizia per lui perchè, come giocatore, non vuole vincere il torneo quando non rimane nessuno”. L’ex campione svedese si sofferma poi sull’entità dell’infortunio dello spagnolo. ” Il polso è il peggior infortunio che un tennista possa avere perchè questa parte del corpo è il prolungamento della racchetta. Consiglio a Rafa di  non giocare sull’erba perchè coi rimbalzi molti bassi si moltiplicano per dieci i rischi di peggiorare l’infortunio”. Vedremo se Rafa seguirà il suo suggerimento.
andy parigi 1
ANDY SAPEVA DEL PROBLEMA DI RAFA- Lo scozzese era a conoscenza già da qualche giorno del problema al polso sinistro di Nadal. Tuttavia, il ritiro dello spagnolo per lui non sembra avere implicazioni particolari: ” Rafa aveva una vistosa fasciatura la settimana scorsa mentre ci allenavamo insieme in vista del torneo. Qualche volta, mentre colpiva di dritto, scuoteva il polso e faceva qualche smorfia. Sapevo che stava avendo problemi ma ovviamente non quanto fosse grave. E’ un peccato perché aveva evidentemente lavorato molto duramente per trovare il suo gioco e la sua fiducia , dopo un anno difficile. I problemi al polso non sono facili; dipende però dall’individuo e dalla passione che ha per lo sport. Credo che Rafa ami ancora giocare, la sua intensità e la sua etica del lavoro sono ancora estremamente elevati. Era tornato con forza, deve essere molto frustrante ora. E’ piuttosto normale,dopo tanti anni e partite, avere alcune lesioni, ma spero che sia lui che Federer tornino in forma al più presto. Comunque, per me il suo ritiro diventerebbe rilevante solo se raggiungessi la finale”.
GULBIS: “AVERE ROGER E RAFA OUT E’ UN’OPPORTUNITA’ – Sembra che non per tutti i ritiri eccellenti di questa edizione dello Slam parigino siano necessariamente un male. Ernsts Gulbis, pur comprendendo il difficile momento di Federer e Nadal, non si nasconde e, come sempre,  è chiaro e diretto nell’esprimere il suo pensiero. “Ovviamente è molto brutto quando perdi giocatori del genere. Se si tratta di fortuna o sfortuna? Non so. E’ quel che è. Noi però abbiamo più opportunità”. Viva la sincerità.
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