Un’altra prova di maturità per l’azzurro sulla terra rossa
Lorenzo Musetti continua a incantare al Roland Garros, confermando il suo feeling speciale con la terra rossa parigina. Al secondo turno, il tennista di Carrara ha spazzato via il colombiano Daniel Elahi Galan con un netto 6-4 6-0 6-4 in poco più di due ore di gioco, firmando la sua decima vittoria in carriera nello Slam francese. Una prova di forza e talento, che lo proietta per la quarta volta su cinque partecipazioni al terzo turno, dove attende il vincente tra Reilly Opelka e Mariano Navone.
Padronanza tecnica e controllo totale
Il match sul campo Simonne Mathieu si è trasformato rapidamente in un’esibizione delle qualità di Musetti. Dopo un breve studio iniziale, l’azzurro ha imposto il suo ritmo sin dal terzo game, trovando il primo break grazie a una serie di colpi carichi di topspin e variazioni millimetriche che hanno messo in difficoltà Galan. Il colombiano, ripescato nel main draw come lucky loser, ha tentato di reagire, trovando un momentaneo break nel primo set, ma non è mai riuscito a entrare veramente in partita.
Il primo parziale, chiuso sul 6-4, è stato l’unico momento in cui Musetti ha concesso qualcosa, lasciando risalire l’avversario da 5-2 a 5-4 prima di chiudere i conti con un dritto vincente da fondo campo. Da lì in poi, è stato uno spettacolo a senso unico.
Un secondo set perfetto
Nel secondo set, Musetti ha letteralmente dipinto tennis sulla terra battuta. Tre break consecutivi, senza mai concedere un game, hanno portato al 6-0 che ha stordito Galan. L’azzurro ha mostrato tutta la sua varietà tecnica: smorzate improvvise, rovesci in slice, discese a rete e angoli strettissimi che hanno lasciato il colombiano spesso fermo a guardare.
Il dominio è stato confermato anche dai numeri: 38 vincenti contro i soli 13 dell’avversario e un servizio solido, molto più incisivo rispetto a quello di Galan. L’italiano ha gestito le fasi del match con grande maturità, mescolando creatività e concretezza, come si addice a un giocatore da top 10.
Un piccolo brivido nel terzo, poi la chiusura
Nel terzo set, Galan ha provato un’ultima reazione. Si è procurato diverse palle break nei primi game, ma Musetti le ha annullate con classe e determinazione. Dopo una breve interruzione per pioggia, il carrarino ha ritrovato subito ritmo e ha conquistato il break decisivo nel quinto game, allungando fino al 6-4 finale.
Ancora una volta, Galan è stato costretto ad arrendersi senza vincere nemmeno un set nei quattro precedenti contro Musetti, che sul rosso di Parigi sembra sempre più a suo agio. Il finalista di Monte Carlo ha confermato la sua forma crescente e la capacità di gestire al meglio anche gli alti e bassi di una partita da Slam.
Sguardo avanti: obiettivo ottavi
Con questa vittoria, Musetti eguaglia il risultato dello scorso anno, quando si fermò al terzo turno contro Novak Djokovic. Stavolta l’obiettivo è superare quel muro e volare agli ottavi. Il prossimo ostacolo sarà uno tra Reilly Opelka, potente battitore statunitense rientrato da un lungo infortunio, e Mariano Navone, emergente argentino dalle buone qualità sulla terra.
Il cammino è ancora lungo, ma il Musetti visto in questi primi turni dà l’impressione di poter dire la sua in maniera importante. Se riuscirà a mantenere questo livello di gioco, la seconda settimana di Parigi potrebbe essere molto più che un’aspirazione.