Nel cuore di Parigi, l’attenzione è tutta rivolta alle due semifinali maschili del Roland Garros 2025. Mentre il mondo del tennis discute animatamente sulle chance di successo di Jannik Sinner contro Novak Djokovic e di Lorenzo Musetti nei confronti di Carlos Alcaraz, John McEnroe propone una lettura in controtendenza. L’ex campione americano, intervistato da TNT Sport, offre analisi dettagliate e – soprattutto – un curioso pronostico sul possibile quinto set che potrebbe ribaltare le aspettative.
Il quinto set: la scommessa su Djokovic
Secondo McEnroe, se la sfida tra Jannik Sinner e Novak Djokovic dovesse spingersi fino al quinto parziale, il vantaggio penderebbe a favore del serbo, malgrado i suoi 38 anni. “Che ci crediate o no, penso che se si arrivasse al quinto set, vedo Novak favorito, anche se è più anziano,” afferma McEnroe con sicurezza, sottolineando come il campione in carica sappia gestire la propria esperienza nei momenti decisivi.
L’americano richiama poi l’attenzione sul recente stop di Sinner a causa del noto caso “Clostebol”: “Sinner non gioca così tanto da un po’. Credo che ci sia un punto interrogativo su come si comporterà fisicamente e mentalmente, non avendo disputato molte partite, il che è piuttosto sorprendente se ci pensate, quando uno ha 38 anni e l’altro 23. Non sarà facile da gestire, ve lo posso garantire.”
McEnroe sottolinea che Djokovic, consapevole di avere poche occasioni rimaste, potrebbe stupire se mantenesse “lo stato di forma di Superman”. Contemporaneamente, avverte che Sinner sarà – nel suo stile – più aggressivo di avversari come Alexander Zverev, spingendo colpi potenti per mettere in difficoltà il serbo: “Questi ragazzi giocano più forte – ogni colpo è sempre più potente – e questo è un modo per rompere i ritmi dell’avversario. Penso che Sinner proverà a giocare in quel modo e vedrà se Novak riuscirà a stare al suo passo.”
Alcaraz contro Musetti: un duello di stili
Non meno avvincente è la lettura di McEnroe sulla sfida tra Carlos Alcaraz, detentore del titolo, e Lorenzo Musetti, reduce da un torneo mediatico e in crescendo di fiducia. Il campione americano riconosce che Alcaraz ha mostrato un tennis “incredibile” nel match contro Tommy Paul, ma sottolinea la crescente fiducia di Musetti, capace di muoversi meglio a rete e di valorizzare la propria tecnica.
“Carlos ha giocato in modo incredibile contro Paul, ma Musetti sta facendo tutto al massimo: è più in forma che mai, è più a suo agio a rete e riesce a usare la sua mano e tecnica fantastiche.”
McEnroe ricorda i precedenti tra i due: Musetti sei anni fa aveva messo in difficoltà Djokovic, portandolo al limite, mentre nel torneo scorso era stato vicino a superare nuovamente il serbo in un incontro protratto fino alle tre del mattino. Per l’americano, questo rende la sfida con Alcaraz ancora più stimolante: “È migliore che mai, ma lo è anche Carlos. Dovrà provare a essere più aggressivo, cosa non semplice contro un avversario che colpisce ancora così forte.”
McEnroe evidenzia poi il diverso stile di gioco, con Musetti e Zverev tra i top player “più arretrati”, costretti a correre maggiormente quando fronteggiano campioni disposti ad avanzare costantemente: Alcaraz avrà quindi il vantaggio di poter salire a rete e spingere, mettendo sotto pressione gli spostamenti di Musetti.
Il pronostico di John McEnroe aggiunge un ulteriore livello di suspense alle semifinali del Roland Garros 2025. Nella sfida tra Sinner e Djokovic, l’esperienza e la capacità di Djokovic di gestire le fasi più estenuanti potrebbero rivelarsi decisive in un ipotetico quinto set. Sul secondo campo, il confronto tra Alcaraz e Musetti promette scambi intensi e scelte tattiche sofisticate, con il giovane azzurro chiamato a superare i propri limiti per contrastare la potenza dello spagnolo. In attesa di scoprire chi si qualificherà per la finalissima, le parole di McEnroe restano un invito a non dare nulla per scontato: nel tennis, l’inerzia di un match può cambiare in un attimo, soprattutto se la posta in gioco è uno Slam.