RG 2019, Rafael Nadal: “Un piacere giocare con Roger.” Federer: “Impossibile giocare come lui.”

Nadal Roland Garros

La 24esima vittoria contro Roger Federer di Rafael Nadal coincide con la conquista della finale #12 a Parigi. Lo spagnolo ha demolito lo svizzero, confermando la sua egemonia nel feudo francese e contro l’ex #1 al mondo, come dimostrato nelle 39 sfide. Tra lui e il titolo #18 negli Slam, c’è uno tra Dominic Thiem e Novak Djokovic, che domani dovranno continuare il match dopo la sospensione per pioggia. Dopo il match, i due GOAT, si sono dedicati alle consuete dichiarazioni.

QUI NADAL- Rafael Nadal, oltre che dei suoi successi, parla anche dello storico amico-rivale, tessendo le lodi dello svizzero: “Ho preparato molto questa partita, è sempre speciale misurasi contro colui che è forse il più grande rivale nella mia carriera; non abbiamo giocato molto negli ultimi anni e ha cambiato molto stile, è molto più aggressivo ora. Nel mio piano di gioco è stato vitale poter vincere, è necessario dare la mia versione migliore per battere questo tipo di giocatori.” Quindi, un accenno al futuro: “Spero di vederci di nuovo qui dato che vedo ancora un buon futuro per entrambi. Ovviamente, non giocheremo qui per altri 10 anni, ma vedere Roger com’è tornato a competere al massimo sulla terra è qualcosa di semplicemente impressionante. Non c’è nessuno come Roger, nei nostri confronti tutti si aspettano sempre il miglior tennis”, ha detto. “Apprezziamo molto queste sfide e le viviamo con emozione speciale, ogni volta che giochiamo ora, sappiamo che può essere il nostro ultimo duello, ma quando siamo in questa situazione non possiamo pensare di ritirarci.” Un’analisi lucida da parte di Nadal, consapevole della bellezza di una saga, che, purtroppo, è destinata a finire.

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Quindi, il #2 al mondo, parla del suo 2019: “Cinque anni fa non potevo nemmeno sognare di giocare qui. La cosa più importante è continuare. Non bisogna super felici delle vittorie o troppo tristi con le sconfitte, avrò il tempo di valutare i miei record, ora è il momento di continuare a divertirmi. Considerando tutte le difficoltà che ho avuto in questa stagione è qualcosa di incredibile per me, sono molto orgoglioso di questo e continuerò a cercare di mantenere questo livello.” Parlando dei suoi record, Nadal pensa: “Mi considero una persona normale, Sono sicuro che qualcuno sarà in grado di ottenere tutto ciò che ho raggiunto. I record devono essere infranti perché con ciò promuoviamo il nostro sport e lo eleviamo a uno status più alto.” Conquistando il 12° Roland Garros, si potrà superare davvero il Re nel suo regno?

QUI FEDERER- Alla vigilia del torneo, così come della stagione sul rosso, Roger Federer e i suoi fan erano pieni di domande: dopo la semifinale del Roland Garros però, il 37enne di Basilea non smette più di sorprendere. Pur perdendo contro Nadal, anche lo stesso ex #1 al mondo era contento, nonostante i problemi con il vento: “Il vento ha dato fastidio, soprattutto nel primo set, quando ho dovuto abituarmi sin da subito. Il rimpianto è nel secondo parziale, quando ho subito il cambio di rotta del vento, non riuscendomi più a regolare.” Quindi, ecco gli elogi per Nadal e la sua abilità nel giocare su certe superfici: “Ti fa sentire a disagio per come si difende, non c’è nessuno che possa avvicinarsi a come gioca Nadal, non so nemmeno chi devo andare a cercare in allenamento per imitarlo e giocare come lui (ride). Sul fondo e su come si muove avanti a dietro sulla linea di base, quindi penso di non aver giocato male, ha dovuto tirare fuori il suo tennis per fare la differenza.”
Riguardante la sua esperienza al Roland Garros 2019, Federer spiega: “Penso che sia stato grande. Mi è piaciuto molto. Il supporto dagli spalti non poteva essere migliore. Forse uno dei migliori tornei nei miei 20 anni di carriera in uno Slam. Sono sempre stati lì per me, sia nelle partite sia nei locali del circolo. Il mio livello di delusione per la sconfitta è basso. Per quanto riguarda il gioco, penso di essere sorpreso considerando come ho potuto giocare qui. Non so che cosa accadrà il prossimo anno ma mi è piaciuto molto questa tournée sulla terra rossa e il Roland Garros, per cui non escludo nel rifarlo nel 2020.” Spazio ad ipotizzare un proseguo di carriera per Re Roger?

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