La cronaca – Il parziale inaugurale si è svolto in maniera decisamente favorevole al giocatore nato a Belgrado, il quale ha potuto esprimersi con disinvoltura, non trovando un’adeguata resistenza da parte dell’elvetico. Quest’ultimo ha evidenziato qualche problema a praticare un tennis all’insegna della regolarità, incorrendo spesso nella commissione di errori gratuiti. Djokovic si è dunque imposto facilmente con il punteggio di 6-1, in appena 29 minuti di partita. Mentre nel secondo parziale le cose sono andate diversamente, in quanto Laaksonen si è finalmente sbloccato dal punto di vista mentale ed ha iniziato ad entrare nelle contese con maggiore determinazione ed incisività, dimostrando tra l’altro di essere provvisto di un discreto repertorio tecnico. Al quinto gioco ha comunque ceduto il break, a seguito di una serie di ottime ribattute eseguite del serbo. Peraltro, ha prontamente ricucito lo strappo, aggiudicandosi il contro break nel game seguente. Djokovic ha voluto ad ogni costo riportarsi in vantaggio e già al settimo game ha obbligato lo svizzero a consegnargli la battuta. Quindi il numero uno del ranking ha blindato la lunghezza di distacco fino alla vittoria del set per 6-4. Il serbo ha insistito a condurre una prestazione robusta, che si è distinta per la precisione e l’efficacia dei colpi giocati, oltre alla facoltà di commettere di rado delle sbavature. In apertura di terzo set si è guadagnato il break, che in seguito ha consolidato, portandosi sul punteggio di 2-0. Le fasi successive del parziale sono trascorse senza avvenimenti degni di nota. Soltanto al termine della frazione, sullo score di 5-3, Djokovic si è guadagnato una palla match sul servizio dell’avversario, che ha immediatamente capitalizzato, ottenendo la qualificazione al terzo turno. Il suo prossimo avversario sarà proprio Salvatore Caruso. Relativamente al confronto tra Alexander Zverev e Mikael Ymer, il tennista tedesco si è affermato in modo piuttosto agevole in tre set. Le prime due partite lo hanno visto protagonista assoluto, in quanto ha saputo far valere una migliore capacità nella gestione degli scambi e ovviamente una notevole consistenza in relazione alla potenza dei colpi eseguiti. Soltanto nel corso del terzo parziale, il giovane tennista svedese ha tirato fuori gli artigli, dando vita ad una contesa più equilibrata. Dopo aver ceduto il servizio in apertura, ha recuperato lo svantaggio al decimo gioco, per poi costringere Zverev al tie break. All’interno del quale, tuttavia, è emersa l’esperienza del giocatore di Amburgo, che ha fatto propri i punti di maggior rilievo, raggiungendo la vittoria per 7-3.
I punteggi:
[1]N.Djokovic b. H.Laaksonen 6-1 6-4 6-3
[5]A.Zverev b. M.Ymer 6-1 6-3 7-6(3)
[23]F.Verdasco A.Hoang 4-6 6-3
[30]D.Lajovic E.Benchetrit 6-3 6-3 6-4
J-L.Struff b. R.Albot 7-6(2)
In aggiornamento
C'è un'immagine che resterà impressa nella memoria degli appassionati di tennis: Iga Swiatek, visibilmente frustrata,…
Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con…
Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…
Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…
Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…
Nel cuore del Manolo Santana, sotto una pioggia insistente e tra folate di vento traditrici,…