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Roland Garros: Federer in scioltezza, crisi Cecchinato

Rientro con vittoria per Roger Federer, che torna a calcare i campi del Roland Garros dopo tre anni di assenza e lo fa superando all’esordio l’azzurro Lorenzo Sonego, imponendosi in tre set senza particolari difficoltà. Nonostante la sconfitta, esce a testa più che alta il tennista torinese, capace di vincere ben dieci games e, nel complesso, di complicare la vita a Federer, il quale non ha sofferto ma non ha neppure passeggiato. Dopo un inizio shock di Sonego, che ha perso i primi quattro giochi dell’incontro, l’azzurro si è sbloccato ed ha quantomeno evitato il bagel, rimediando comunque un eloquente 6-2. La trama del secondo parziale, almeno all’inizio, ha seguito lo stesso copione del set precedente, ma in questo caso l’azzurro, dallo 0-4, ha vinto un totale di ben quattro giochi, che non hanno compromesso l’esito del set ma hanno fatto sì che lo score finale (6-4) fosse piuttosto equilibrato. L’ultimo parziale si è concluso con lo stesso punteggio, ma Federer, dopo aver fallito tre palle break nel corso del set, è riuscito a piazzare l’allungo decisivo solo nel finale, spuntandola dopo un’ora e 47 minuti totali. Prestazione positiva da parte di Federer, che non ha mostrato sbavature, anzi è stato piuttosto solido ed ha lasciato trasparire sensazioni positive. Al prossimo turno, Roger affronterà il tedesco Oscar Otte, lucky loser che all’esordio ha superato Malek Jaziri.

L’incubo di Marco Cecchinato è realtà: il tennista palermitano, che l’anno scorso si era spinto fino in semifinale, esce di scena al primo turno per mano di Nicolas Mahut e saluta Parigi anzitempo. Particolarmente amara la sconfitta odierna anche per come è maturata, dato che Cecchinato era avanti due set e sembrava in totale controllo del match, anche per via di un avversario che non ha un gioco che si sposa benissimo con questa superficie e che era appena alla seconda sfida su terra battuta del 2019, dopo la sconfitta contro Troicki nel Challenger di Bordeaux. Spinto invece dal tifo del nuovo stadio Simonne Mathieu, il tennista transalpino si è reso protagonista di una rimonta clamorosa che ha infiammato il pubblico. Bravissimo a reagire Mahut dopo aver perso un primo set a senso unico ed un secondo set davvero equilibrato, deciso solo dal tie-break. Purtroppo Cecchinato è calato alla distanza ed ha prima ceduto il terzo parziale, deciso da break nel finale, e poi perso nettamente il quarto, dove ha conquistato appena due games. Infine, nel quinto set, il palermitano ha avuto una ghiotta occasione, ma ha sprecato tre palle break nel settimo gioco; Mahut, invece, complice il vantaggio di servire per primo, ha dato il tutto per tutto nel decimo game ed ha trovato un paio di risposte fantastiche, andandosi a prendere di prepotenza una vittoria epica.

[3] R. Federer b. L. Sonego 62 64 64

[W] N. Mahut b. [16] M. Cecchinato 26 67(6) 64 62 64

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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