Categories: ROLAND GARROS

Roland Garros femminile; la finale che non ti aspetti

LA GRANDE SORPRESA- E’ accaduto una sola volta in passato che un giocatore potesse aspirare al suo primo titolo da professionista e vederlo coincidere con un titolo del Grand Slam. Guga Kuerten, l’8 giugno 1997, battendo Sergi Bruguera in finale proprio a Parigi, realizzò il suo sogno. Chissà che , in queste ore di vigilia, la ventenne lettone non abbia rivolto più di un pensiero a quella lontana finale. Domani la numero tre del seeding e la numero quarantasette del ranking daranno vita ad un match che nessuno avrebbe pronosticato all’inizio del torneo. Grande sfida,  densa di spunti interessanti.

SIMONA  AD UN PASSO DAL TRONO-  Ebbene, la pressione è certamente tutta sulle spalle  della  Halep. E’ proprio lì, ad un passo , il sospirato numero 1 del ranking. Il sogno si realizzerebbe in caso di vittoria. Il cammino della rumena , che tante volte ha avuto in una certa qual fragilità mentale il suo unico neo, ci ha però mostrato una Halep ora più solida che mai. Dopo le facili vittorie nei primi due turni , contro Cepelova e Maria, sono giunti i  momenti difficili contro Darja Kasatkina. Simona li ha brillantemente risolti e, dopo aver passeggiato con la Suarez-Navarro, ha messo in campo tutta la sua forza riacciuffando il match contro Elina Svitolina e fiaccando la numero due del seeding  Karolina Pliskova. Ma la finale è altra cosa e, nonostante l’abitudine a giocare match di tale portata, il peso del pronostico favorevole e la grandezza della posta in palio sono elementi che potrebbero avere un peso importante.

L’IRRUENZA DELL’OUTSIDER- Un rullo compressore. Questa la Jelena Ostapenko vista sinora. La lettone ha proprio nella mente il suo vero, grande,  punto di forza. Il suo gioco, espressione pura del power tennis, tutto spinta e rischi, non prevede mezze misure. Vincenti e solo vincenti, ecco l’obiettivo di Jelena. Quelli messi a segno dall’inizio del torneo sono stati finora ben duecentoquarantacinque! In più, vi è  la ormai consolidata abitudine di Jelena alle sfide lunghe. Ben quattro turni, sui sei disputati , si sono risolti al terzo set. Quindi, ciò ci dice che l’inesperienza , più dell’emozione, potrebbe pesare sulle spalle della giovane di Riga.

CHE MATCH SARA’- Aggressività dominante , sempre e comunque. Entrambe amano comandare il gioco, ma  è chiaro che nella solidità della Halep, a cominciare dal servizio,  risiede la chiave che può informare il match. Sebbene la Ostapenko sia più potente della rumena, la sua tendenza al gratuito  è il logico contraltare del suo gioco, così pieno di rischi. Jelena dovrà eccellere al servizio, non disponendo di una seconda davvero efficace. Inoltre, avremo il dritto devastante della lettone opposto al rovescio impeccabile di Simona. Uno scontro che promette scintille ; scontro  che Simona, però,  potrà indirizzare a suo favore tenendo sì ordine nel suo gioco ma, soprattutto,  disinnescando l’avversaria infierendo lì dove fa più male, ovvero sul lato sinistro.

Comunque vada, domani una pagina di storia del tennis sarà scritta. Diamo favorita la numero due del mondo senza , però,  dimenticare cosa accadde in quel lontano 8 giugno 1997.

Piera Camerlingo

Recent Posts

“Il mio match per la vita”: Tathiana Garbin si racconta tra coraggio, fragilità e rinascita

Una storia che va oltre il tennis Sul palcoscenico degli Internazionali BNL d’Italia, tra match…

4 ore fa

Pedone incanta ma cede a Sun: a Roma sfuma il sogno del derby con Paolini

Sul suggestivo palcoscenico del Campo Pietrangeli, uno dei più iconici del Foro Italico, Giorgia Pedone…

19 ore fa

Vagnozzi sul rientro di Sinner a Roma: “Una passeggiata rispetto all’ultimo anno”

Il ritorno tanto atteso del numero 1 del mondo Jannik Sinner è pronto a rimettere…

19 ore fa

Zverev confessa le sue difficoltà: “Dopo l’Australia avrei dovuto fermarmi”

Alexander Zverev torna al Foro Italico con l'obiettivo di difendere il titolo conquistato lo scorso…

19 ore fa

Sinner torna a Roma, parla Panichi: “Non ce la faceva più ad allenarsi e basta”

Dopo oltre tre mesi lontano dai campi, Jannik Sinner è pronto a fare il suo…

19 ore fa

Musetti si prende Roma: “Adesso ho la mentalità da top 10”

Il percorso di crescita, le sfide nei Challenger e l’abbraccio con il pubblico: Lorenzo Musetti…

19 ore fa