La giornata di Mercoledì al Roland Garros riporta finalmente un po’ di pace agli organizzatori e ai giocatori, che hanno potuto concludere gli incontri sospesi ieri senza il pericolo incombente della pioggia. Nei match di quarto turno, ce secondo programma dovevano essere disputati addirittura Lunedì, Dominic Thiem ha concluso la pratica Granollers, mettendo fine alla fortuna dell’iberico. Ma sono scesi in campo anche i giocatori della parte bassa del main draw, che hanno così giocato i quarti di finale.
IL SOGNO DI RICHARD SI INFRANGE SU MURRAY- Questo Roland Garros sta mettendo in mostra tutte le qualità di agonista di Andy Murray, che, dopo i primi due turni tremendamente combattuti e vinti in rimonta, anche oggi ha dovuto soffrire. Di fronte a lui, la vecchia speranza del tennis francese, Richard Gasquet, che ha provato a realizzare il suo sogno e della sua nazione, ma si è dovuto fermare ancora di fronte al muro dello scozzese. Per il numero 2 del mondo, che pare davvero essersi riscoperto “terraiolo” negli ultimi due anni, questa è stata una vittoria sì di tennis, ma anche, e soprattutto, di fisico e di tennis: per i primi due set, infatti, il transalpino gli ha tenuto testa e gli ha dato non poco filo da torcere, aiutato anche da passaggi britannici a vuoto nei momenti importanti. Dopo due ore e un quarto, tuttavia, la benzina di Richard è sostanzialmente finita e Murray ha potuto prendere il sopravvento, conquistando la decima vittoria consecutiva sul rosso e l’ennesima semifinale al Roland Garros.
L’avvio di match è tutto tranne che incoraggiante per Gasquet. Lo scozzese infatti parte alla grande, surclassando il rivale soprattutto a livello tattico: traiettorie alte, cariche e, subito dopo, letali palle corte, mettono non poco in difficoltà il francese, colpevole come sempre di un atteggiamento troppo attendista e difensivo. I primi game sono un monologo di Murray, che si guadagna immediatamente un break e vola sul 3-0, davanti al pubblico dello Chatrier che sostiene interamente il suo beniamino nell’impresa impossibile. Richard continua ad essere impotente, forse bloccato dalla tensione per la grande occasione, o per i fantasmi del passato contro Andy negli Slam (Wimbledon 2008 e Roland Garros 2010 su tutti), e si ritrova rapidamente sotto 5-2. Nel momento di chiudere la pratica, però, il numero 2 del mondo comincia a concedere qualcosa. Un doppio fallo e qualche errore di troppo infatti permettono a Gasquet di recuperare lo svantaggio, alla seconda occasione, e poco dopo il transalpino centra addirittura un secondo break consecutivo, mentre dall’altra parte Murray non trova più i colpi di prima. Nel dodicesimo gioco, dopo avere sprecato due set point e avere annullato una serie di palle break, Richard fa suo il set facendo esplodere il Philipp Chatrier, incredulo per la rimonta impensabile fino a poco prima.
La seconda frazione è altrettanto combattuta. Nei primi game entrambi non sfruttano due chance per far girare l’andamento in proprio favore, in particolare Gasquet non converte due palle break nel terzo game. E poco dopo è proprio l’idolo di casa a pagare per i propri errori: Murray infatti strappa per primo il servizio al rivale, portandosi prima sul 4-2 e poi sul 5-3. Forse per destino, però, il copione ricalca alla perfezione quello del primo parziale, e il numero 2 del mondo si fa rimontare fino al 5 pari. I due game successivi sono molto lottati. Prima il britannico rimonta dallo 0-30, poi il numero 9 del seeding è costretto ai vantaggi ma riesce a salvarsi. La logica conclusione, dunque, è il tie-break. Qui l’inerzia, che sembra già essere in favore di Richard, sembra indirizzarsi sempre più verso la bandiera francese, con il tennista di Béziers che si issa sul 3-1 grazie ad un gravissimo doppio fallo avversario. Vicino ancora una volta al baratro però Murray dimostra cosa significa essere un grande campione, e cambiando marcia inanella una serie di 6 punti consecutivi che gli vale la conquista del tie-break e del set.
Il punto che sigilla la seconda frazione mette fine, sostanzialmente, anche al match intero. Sfumata l’occasione e perso di vista il traguardo dopo essere stato davvero vicino, infatti, Gasquet subisce l’inevitabile contraccolpo psicologico. Ora il transalpino non riesce più a tenere testa negli scambi, i colpi che prima erano consistenti ora non fanno più male al britannico, dal canto suo sempre più implacabile. Il risultato è un umiliante bagel nel terzo set, e un punteggio molto simile nel quarto. Sarà infatti 6-0 6-2 il punteggio dei parziali finali, il tutto ovviamente in favore del numero 2. Richard ha dovuto pagare ancora la legge del più forte, e probabilmente in patria dovranno mettersi l’anima in pace: siamo di fronte ad un tennista dall’eleganza e dal talento straordinari, ma che purtroppo per lui non può nulla di fronte alla maggior concretezza dei primi tennisti al mondo; quella concretezza che, a differenza di rovesci lungolinea vincenti quando conta meno, ti fa vincere i match importanti.
STAN RESTA “THE MAN”, SI PIEGA IL SORPRENDENTE RAMOS- Il Roland Garros regala ancora agli spettatori una ripresa di Stan Wawrinka, che finalmente, dopo i risultati di inizio non all’altezza delle sue versioni migliori, torna a vincere e convincere. Lo svizzero, dopo la grande sofferenza del primo turno, vinto per pochi punti contro Rosol, ha inanellato quattro vittorie autorevoli, anche se ha probabilmente influito un tabellone non esattamente irresistibile. In ogni caso ciò che conta è vincere, e quest’oggi “Stan the Man” lo ha fatto contro la grande sorpresa del quarto turno, Albert Ramos-Vinolas. Lo spagnolo, che può vantare una carriera da buon giocatore, ma non certo da campione, aveva infatti eliminato Lunedì Milos Raonic, raggiungendo il risultato migliore della sua storia; nulla ha potuto però di fronte al campione in carica di Parigi, proprio come due settimane fa a Ginevra.
Wawrinka non ha incontrato alcune difficoltà nei primi due set, dove ha dilagato sotto ogni aspetto. All’inzio lo svizzero deve fronteggiare due palle break, ma dopo essersi salvato dimostra la sua superiorità, conquistando un break e volando sul 3-0. Ramos prova a rimanere attaccato nel punteggio, ma i colpi potenti dell’avversario non gli lasciano scampo e in poco tempo si ritrova sotto per 6-2. Stesso copione nella seconda frazione, dove Stan continua a martellare e si impone rapidamente con il punteggio di 6-1. La storia non sembra cambiare nel terzo parziale, con il numero 4 del mondo che strappa immediatamente la battuta e si issa sul 3-1. Da questo momento però lo spagnolo entra in partita, grazie al contro break conquistato nel quinto game, e riesce a rimanere in vantaggio fino al tie-break, costringendo due volte l’avversario e servire per salvare il set. Anche nel tie-break non mancano la lotta e i capovolgimenti di fronte: Stan si guadagna un match point, ma non riesce a convertirlo e poco dopo, per merito di Ramos, deve fronteggiare un set point. Nel momento di difficoltà però lo svizzero non trema e alla fine ha la meglio con il punteggio di 9-7. Non ha nulla da recriminarsi comunque l’iberico, che potrà festeggiare il miglior risultato della sua carriera.
CONTINUA IL SOGNO DI DOMINIC- Il 2016 riserva l’ennesima soddisfazione per Dominc Thiem. Il giovane rampante austriaco infatti dopo gli ottimi risultati raccolti finora, nel corso della stagione, si è guadagnato i primi quarti di finale in uno Slam, raggiunti grazie alla vittoria ai danni di Marcel Granollers. E dire che il match si prospettava, all’inizio della giornata, tutt’altro che semplice: ieri infatti i due contendenti erano stati costretti dalla pioggia a fermarsi sul punteggio di un set pari, con lo spagnolo che aveva rimontato un parziale di svantaggio aggiudicandosi la seconda frazione al tie-break.
Alla ripresa però Thiem ha iniziato alla grande, conquistando subito due break che gli hanno permesso di imporsi per 6-1. Poco più lottata la quarta frazione, decisa da un break nel settimo gioco in favore dell’austricaco, che ha così messo fine alla fortuna del suo avversario, approdato agli ottavi, ricordiamo, grazie al ritiro di Rafa Nadal. Questo risultato è sicuramente il più importante della carriera del giovane Dominic, che diventa così il terzo austriaco, dopo Muster e Melzer, a raggiungere i quarti a Parigi. La prospettiva ora è quella di una possibile semifinale contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic; l’unico, ma complicato ostacolo prima di questo obiettivo sarà David Goffin, avversario tutt’altro che agevole da superare.
I risultati:
Ottavi di finale:
[13]D.Thiem b. M.Granollers 6-2 6-7(2) 6-1 6-4
Quarti di finale:
[2]A.Murray b. [9]R.Gasquet 5-7 7-6(3) 6-0 6-2
[3]S.Wawrinka b. A.Ramos 6-2 6-1 7-6(7)
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