Francesco Passaro saluta il Roland Garros 2025 al primo turno, ma lo fa dopo una battaglia epica che racconta molto di più di una semplice sconfitta. L’azzurro, classe 2001, ha messo in campo il meglio del suo repertorio per oltre due ore, portandosi avanti per due set contro Jesper De Jong, salvo poi cedere alla distanza sotto i colpi – e la maggiore brillantezza – del tennista olandese. Il punteggio finale recita 3-6 6-7(7) 6-4 7-6(1) 6-1 in quasi quattro ore di gioco, in un match che ha visto alternarsi dominio, rimpianti e resistenza fisica.
Il match si apre sul campo 8 del complesso parigino, in una giornata grigia, umida e sferzata dal vento. Le condizioni non ideali sembrano non pesare sul perugino, che parte in modo esplosivo: due break consecutivi e un gioco offensivo brillante lo portano subito sul 4-0. Nonostante un piccolo passaggio a vuoto consenta a De Jong di recuperare un break, Passaro chiude il set per 6-3, confermando solidità e aggressività, soprattutto con il diritto incisivo, arma letale ogni volta che riesce a entrare in campo.
Il secondo set è ancora più equilibrato. I turni di servizio scorrono rapidi, e i break point latitano fino al dodicesimo gioco, quando De Jong ha ben quattro occasioni per chiudere il set in risposta. Passaro, però, è glaciale: salva tutto e trascina il parziale al tie-break. Qui l’italiano annulla ancora un set point e infila tre vincenti consecutivi, conquistando il secondo set per 9-7 nel tie-break e portandosi meritatamente sul 2-0.
Nel terzo set le cose iniziano a cambiare. L’olandese, fino a quel momento altalenante, alza il livello del servizio e trova un break decisivo nel settimo gioco, chiudendo il parziale per 6-4. Passaro appare meno brillante, soprattutto in spinta da fondo campo, e il rovescio inizia a diventare un punto debole. La tenuta mentale dell’azzurro scricchiola, mentre De Jong comincia a muovere meglio il gioco, sfruttando la sua maggiore leggerezza negli spostamenti.
Nel quarto set la battaglia si fa ancora più serrata, anche per via delle condizioni quasi invernali che complicano le traiettorie e l’inerzia degli scambi. Dopo un break per parte, si arriva ancora una volta al tie-break. Stavolta, però, l’olandese è impeccabile: sfrutta quattro mini-break consecutivi e lascia soltanto un punto a Passaro, imponendosi per 7-1.
Nel set decisivo non c’è più storia. La fatica e la frustrazione per le occasioni mancate affossano il perugino, che smette di incidere con il diritto e fatica anche in risposta. Dopo un iniziale scambio di break, De Jong prende il largo: sfrutta i numerosi errori dell’azzurro e chiude il match con un netto 6-1, suggellando la rimonta e regalando a sé stesso un secondo turno contro Alexander Zverev.
Nonostante la sconfitta, Passaro può guardare con fiducia al futuro. Ha dimostrato di avere le qualità per competere a livello Slam, soprattutto per quanto mostrato nei primi due set. Ma la lezione da portare a casa è chiara: serve migliorare nella gestione dei momenti chiave e nella tenuta fisica nei match lunghi. Contro un avversario più mobile e capace di variare ritmo come De Jong, non capitalizzare le chance ha finito per fare la differenza.
Il match sul campo 8 del Roland Garros si è trasformato in uno spettacolo per i tifosi accorsi da Italia e Paesi Bassi, incitati da una cornice ravvicinata e appassionata. Un duello che, al di là del risultato, ha consacrato la crescita di due giovani promettenti del circuito. Passaro esce a testa alta, ma con la consapevolezza che per vincere certi incontri, non basta partire bene: bisogna anche saperli chiudere.
Impresa storica al Roland Garros: Matteo Gigante batte Stefanos Tsitsipas in quattro set e vola…
Carlos Alcaraz avanza al terzo turno del Roland Garros 2025 battendo Fabian Marozsan. Il campione…
Lorenzo Musetti vola al terzo turno del Roland Garros con una ritrovata fiducia e una…
Lorenzo Musetti vola al terzo turno del Roland Garros 2025 con una netta vittoria su…
Jasmine Paolini supera Ajla Tomljanovic in due set al Roland Garros e vola al terzo…
Novak Djokovic ha chiesto la chiusura del tetto durante il suo esordio al Roland Garros…