Roland Garros: Gasquet saluta Parigi, Sinner prosegue la sua marcia

Una passerella d’addio per Gasquet, un’altra prova di forza per il numero uno al mondo

Sul centrale del Roland Garros, il Philippe Chatrier, si è consumata una delle partite più significative della seconda giornata del torneo: Jannik Sinner, numero uno del mondo, ha battuto Richard Gasquet con un netto 6-3 6-0 6-4, chiudendo così non solo il secondo turno, ma anche la carriera ventennale di uno dei più amati tennisti francesi.

L’incontro si è trasformato presto da match a celebrazione. Gasquet, 38 anni e ormai lontano dal suo prime, ha provato a onorare fino in fondo l’ultima partita della carriera, regalando ai tifosi parigini le ultime – meravigliose – chicche del suo tennis elegante, come il suo celebre rovescio a una mano, uno dei più stilosi del circuito negli ultimi due decenni.

Un primo set combattuto, poi il dominio di Sinner

Il primo set è stato l’unico in cui Gasquet è riuscito a mostrare un barlume della sua classe, lottando e procurandosi ben tre palle break nel game finale. Ma Sinner, cinico e solido al servizio (con il 76% di prime in campo), ha chiuso 6-3 dopo aver concesso solo qualche sbavatura.

Nel secondo set, il divario atletico si è fatto evidente. Gasquet ha iniziato ad accusare la stanchezza, mentre Sinner ha aumentato il ritmo, lasciando le briciole all’avversario e dominando con un secco 6-0 in meno di mezz’ora. Gli scambi si sono fatti sempre più unilaterali, con il francese in difficoltà a tenere il passo del numero uno.

L’ultimo atto: Gasquet saluta con stile

Il terzo set è stato un piccolo omaggio del tennis a Gasquet. Con l’orgoglio di chi sa che sta giocando l’ultimo set della carriera in patria, il francese è riuscito a rimanere in scia fino al 4-4, attaccando in controtempo e mostrando fantasia. Ma Sinner, nel nono gioco, ha accelerato e strappato il break decisivo, chiudendo poi sul 6-4.

Al termine, il pubblico ha tributato un lungo applauso a Gasquet, protagonista di una carriera da oltre vent’anni tra eleganza e longevità. Commovente anche l’abbraccio finale con Sinner, simbolo del passaggio di testimone tra due epoche del tennis.

Numeri e primati per Sinner

Per Sinner, oltre al passaggio al terzo turno, è arrivato anche un record storico: è il primo giocatore dell’Era Open a vincere le sue prime 18 partite Slam contro giocatori di casa, con un percorso netto contro australiani, francesi e statunitensi nei rispettivi Major.

Ora, il cammino dell’altoatesino si fa più interessante. Al terzo turno lo attende Jiri Lehecka, numero 34 del ranking, che ha eliminato Davidovich Fokina. Un test più probante, ma Sinner sembra aver trovato già un’ottima confidenza con la terra rossa.