Una lezione di tennis a senso unico
Jannik Sinner ha letteralmente travolto Jiri Lehecka nel terzo turno del Roland Garros, in quella che è stata forse la miglior prestazione del tennista altoatesino in questo torneo. In soli 95 minuti, il numero uno del mondo ha lasciato appena tre giochi al suo avversario, chiudendo con un eloquente 6-0, 6-1, 6-2 sulla terra rossa del Suzanne Lenglen.
Per Lehecka, più che una partita, è stato un monologo di Sinner a cui non ha potuto opporre resistenza. Il ceco, numero 34 del ranking ATP, ha riconosciuto la superiorità assoluta dell’azzurro, arrivando a dichiarare in conferenza stampa: “Pensavo di non vincere nemmeno un game. Mi ha rotto il c**o. È il numero uno al mondo e ha fatto tutto alla perfezione”.
L’impotenza di fronte alla perfezione
Le parole del 23enne ceco sono state un misto di frustrazione e ammirazione. Ha definito la prestazione di Sinner “incredibile”, spiegando come durante il match si sentisse come se stesse “giocando contro se stesso, perché lui era mille volte più bravo in tutto”. E se il punteggio lascia poco spazio alle interpretazioni, anche i dettagli tecnici confermano il dominio assoluto dell’azzurro.
Nonostante le condizioni del campo fossero, a detta di Lehecka, più lente e con palle pesanti – cosa che avrebbe potuto togliere un piccolo vantaggio al servizio del ceco – tutto questo non ha minimamente influenzato il rendimento di Sinner. “Stava giocando molto concentrato, facendo quello che voleva”, ha ammesso Lehecka.
Persino il coach di Sinner, al termine dell’incontro, si è congratulato con Lehecka per aver resistito a una prestazione così fuori scala, sottolineando quanto anche per lui fosse stato evidente il livello straordinario espresso dal numero uno del mondo.
La minaccia si chiama Carlos Alcaraz
Nonostante la pesante sconfitta, Lehecka non ha mostrato amarezza, ma piuttosto una lucida consapevolezza del momento. Ha espresso soddisfazione per aver raggiunto il terzo turno del Roland Garros e aver vinto due buoni match prima dell’impatto con la tempesta-Sinner.
Ma è su un punto che il ceco è stato particolarmente netto: l’unico giocatore in grado di impensierire il Sinner attuale, secondo lui, è Carlos Alcaraz. “È l’unico che può batterlo. Sa muoversi molto bene, colpisce la palla con peso, sa quando tirare palle corte e quando andare a rete”, ha detto Lehecka, spiegando come gli unici punti che sia riuscito a portare a casa contro Sinner siano arrivati proprio con le discese a rete, una delle specialità del tennista spagnolo.
Per Lehecka, se Sinner manterrà questo livello, “non importa chi ha davanti, perché serve molto bene, risponde in modo brillante e domina l’intera partita”. Ma in un Roland Garros che si preannuncia sempre più come sfida tra titani, Alcaraz potrebbe rappresentare l’unico vero ostacolo tra l’azzurro e la Coppa dei Moschettieri.