Il ritorno di Jannik dopo l’influenza: “Ora può godersi il tennis al 100%”
Dopo il successo contro Richard Gasquet, Jannik Sinner è atteso sabato a un altro importante test al Roland Garros, dove affronterà il ceco Jiri Lehecka nel terzo turno. L’azzurro, reduce da un lieve stato influenzale, si sta progressivamente ritrovando sia fisicamente che mentalmente. Lo conferma il suo allenatore Simone Vagnozzi, che ai microfoni di Sky Sport ha tracciato un bilancio della preparazione in vista del match: “Oggi stava meglio, siamo contenti di come si sia ripreso. Negli ultimi giorni ha avuto un’influenza, ma nulla di grave”.
Un miglioramento visibile anche in campo, dove Sinner ha svolto un allenamento intenso con Francesco Passaro, segno di una condizione in netta ripresa. Vagnozzi sottolinea l’importanza di questo momento: “Si è tolto un peso dalle spalle, ora può godersi la sua vita da tennista al 100%”, un chiaro riferimento ai recenti eventi personali e professionali che hanno influenzato la serenità del numero uno al mondo.
Le insidie del match contro Lehecka
Sarà una sfida tutt’altro che semplice. Jiri Lehecka, già affrontato da Sinner nei quarti di finale del China Open lo scorso settembre, è un avversario temibile: potente al servizio e dotato di colpi pesanti da fondo campo. “Con Lehecka sarà un match complicato, lo conosciamo: tira forte, serve bene, anche se non si muove benissimo. Bisognerà metterlo in difficoltà, togliendogli ritmo”, ha spiegato Vagnozzi, evidenziando l’importanza per Jannik di mantenere il controllo del gioco e variare il più possibile le soluzioni tecniche.
In questo senso, il servizio potrà rivelarsi una chiave decisiva. Nel match precedente, Sinner ha mostrato una buona percentuale al servizio, sfruttando maggiormente il kick per aprirsi il campo e sorprendere l’avversario. Su una superficie come la terra parigina, dove la palla rimbalza più alta e i tempi si allungano, sarà necessario mescolare le carte. “Serve qualche variazione in più, anche se il suo stile rimane quello di un attaccante da fondo che tira forte”, ha aggiunto l’allenatore.
Il futuro del team: Vagnozzi spera nella permanenza di Cahill
Oltre alla sfida in campo, nel team di Sinner si ragiona anche sul futuro della squadra tecnica. Darren Cahill, figura chiave nella crescita del tennista altoatesino, non ha ancora confermato la sua permanenza per il 2026. Al momento, ogni decisione è rimandata: “Non abbiamo ancora iniziato a cercare nessuno al posto di Cahill, perché ora ci sono Parigi, Wimbledon e altri tornei importanti”, ha spiegato Vagnozzi.
La collaborazione tra i due coach ha funzionato finora con equilibrio e sinergia, e Vagnozzi spera di proseguire su questa strada: “Io e Darren ci siamo integrati bene. Ci sono aspetti che curo più io e altri che segue lui, ma siamo riusciti a trovare un equilibrio. Sto cercando di convincerlo a restare”. Una dichiarazione che trasmette non solo la volontà di continuità, ma anche la consapevolezza dell’importanza della stabilità tecnica per un campione come Sinner.