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A Kyrgios non riesce l’impresa, Zverev stavolta fa sul serio

Non ce l’ha fatta Nic Kyrios a superare Rafa Nadal, nonostante le buone sensazioni della vigilia il match di ottavi di finale ha seguito il suo corso naturale, 3 set a 1 in favore del maiorchino in circa 3 ore e mezzo di gioco 63, 36, 76(6), 76(4).
Se esisteva (e esisteva) qualche possibilità per Kyrios(26 Atp) di battere Nadal se n’è andata nel Tie-Break del terzo set e più precisamente sul 5 pari. Siamo un set pari nella sera di Melbourne, match equilibrato che scorre via piacevole e che rispecchia alla perfezione le caratteristiche dei due tennisti. Seconda di servizio per Kyrios che in caso di punto va a rispondere per il set. Parte la seconda, una bordata sopra i 210 chilometri orari. Doppio fallo (chiaramente) e mini break per Nadal che si prenderà poi questo e il quarto set ancora al Tie-Break (Kyrios rientrerà sul 5 pari recuperando il break subito in apertura ma cederà 7-4 senza troppi sussulti) come da copione come è naturale che fosse contro Nadal.

Da rimandare ancora una volta l’appuntamento tra Kyrios (sceso in campo con la canottiera dell’amico Kobe Bryant) e un grande torneo. Follia servire una seconda sul 5 pari oltre i 210 chilometri orari, per giunta tirando al centro anziché slice (servizio che gli aveva regalato diversi ace)? No, questo è semplicemente Kyrios, un tennista unico (anche in questo) con una mano e una potenza seconda a pochi, ma che non segue logiche o tattiche di gioco. Tutto è basato esclusivamente sull’istinto e la gestione della situazione odierna è lo specchio perfetto della sua carriera. Ad essere sinceri la prestazione di oggi a parte l’episodio sopra citato è stato molto più razionale del solito e per tutto il match, fosse entrata quella seconda forse avremmo commentato un altro risultato, senza dimenticare il suo avversario, un Rafa Nadal che ha giocato (come spesso gli accade a questo punto dei tornei) “come doveva giocare”. Attento, costante, tatticamente perfetto: Nadal.


Per il numero 1 del mondo adesso ci sarà Dominic Thiem(5), un match anche questo tutto da seguire a testimonianza di un tabellone non proprio morbido che si intravedeva all’orizzonte fin dal giorno del sorteggio. Si perché in caso di semifinale Nadal troverà uno tra Stan Wawrinka(15) e Alexander Zverev(7). Proprio il  tedesco si è imposto nell’altro match della sessione serale di Melbourne per 3 set a 0 su Rublev in poco più di un’ora di gioco con un triplo 64. Partita semplicemente perfetta contro un tennista in gran forma, l’ennesima in questo primo slam dell’anno dove Sascha deve ancora perdere un set (l’unico tra i tennisti ancora in gara).
Il prossimo ostacolo è di quelli duri (il ritrovato Wawrinka appunto) ma al giovane tedesco non mancano certo le caratteristiche per superare lo svizzero. Zverev era senza dubbio il più discusso tra i top ten alla vigilia del torneo (inspiegabile il suo 2019), sul suo talento c’è sempre stato poco da discutere e finalmente sta dimostrando una forza mentale che al meglio dei cinque non avevamo mai visto…e se fosse veramente arrivato il suo momento?

Alexander Zverev Atp Finals
Alessandro Zecchini

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