Amato Tennis, ma quanto mi costi?

La stagione tennistica entra nel vivo. Finito il cemento americano si partirà con la terra rossa che, come ogni anno, prima del Roland Garros, vede il trittico Montecarlo, Madrid e Roma.
In Italia è l’unico torneo a livello Atp, unica occasione per vedere tennisti di alto livello a pochi metri di distanza, visto che gli altri tornei dello stivale sono di livello Challenger.

Ma per un tifoso conviene di più giocare in casa o andare in trasferta? Se analizziamo il prezzo dei biglietti, vediamo che la città eterna non è per nulla economica.
Un biglietto diurno per la prima domenica di torneo (qualificazioni e primo turno) ha un costo che va dai 31 ai 63€, mentre a Madrid si parte da 8 come biglietto minimo, fino al massimo di 13€. Più vicina invece a Roma la situazione nel principato con un minimo di 27 ed un massimo di 58€.

Difficilmente però chi è distante da Roma andrà a vedere il torneo di domenica o lunedi, poichè certamente cercherà di ammirare un big all’opera contando che, al prezzo del biglietto dovrà aggiungere le spese da sostenere per il viaggio. A questo punto si va a martedi, dove per il diurno troviamo un’oscillazione che va dai 43 agli 85€, Montecarlo segue in scia da 36 a 60€, Madrid ancora la più economica con un minimo di 20 e un massimo di 33€.

Passando alla sessione serale Roma continua ad esser più cara con un minimo di 22 ed un massimo di 48€, mentre a Madrid da 18 a 31€.
Notare l’enorme differenza di prezzo tra il miglior posto disponibile a Roma e quello di Madrid.

nole-roma-2014-600x400

Il torneo entra ovviamente nel vivo con i quarti di finale, dove nella sessione diurna romana abbiamo un minimo di 64 ed un massimo di 166€, Montecarlo 45/155€, Madrid sempre la più economica con un minimo 32 ed un massimo di 68€.

Il serale capitolino ha 29€ per il biglietto minimo e 68 per il massimo, in Spagna invece 22 per il minimo e 48 per il più costoso.

Il venerdi tempo di semifinali, i prezzi cominciano a livellarsi anche se Madrid resta sempre la più economica.

A Roma un diurno costa 79€ il minimo e 199 il massimo, Montecarlo 52 il minimo e 120€ il massimo, a Madrid si alzano un pò di più rispetto ai giorni precedenti, 66€ il minimo e 111 il massimo.

Il serale oscilla dai 38 agli 87€ per gli internazionali marcati Bnl, mentre varia dai 48 agli 88€ per il Mutua Madrid Open.

Siamo al rush finale, la semifinale diurna è abbastanza livellata come prezzo, Roma è sempre la più cara con 96€, mentre Madrid si attesta sui 75. La più economica è Montecarlo con 58€.

Discorso diverso per il biglietto più caro, dove Roma piazza il break con un tagliando da 295€! Madrid e Montecarlo son nettamente staccate con 141 e 145 €.

Inversione di tendenza per il serale dove Madrid è più cara con 72 come tagliando minimo e 133 per il più caro, mentre Roma ha il suo tagliando minimo  fermo a 41 e il massimo a 99€.

Il giorno della finale Roma non molla la presa con il biglietto minimo a 115 € ed uno stratosferico 360 per il più caro, mentre in seconda posizione troviamo Madrid con 86€ per il minimo e 163 per il massimo.

Montecarlo contro ogni previsione è la più economica con 60€ per il biglietto meno caro e 150 per il top di gamma.

Da notare come la spesa minore per assistere alla finale a Montecarlo equivalga al prezzo del giovedì di Roma.

Interessante anche analizzare la modalità di acquisto dei tagliandi.

Per Madrid c’è un solo euro di maggiorazione sul prezzo del tagliando, tutto scaricabile sul proprio account, Montecarlo invece ha un costo di 10€ per la spedizione a casa ed una maggiorazione di 6€ per il il biglietto on-line.

In Italia naturalmente la situazione è un pò più complicata, andando sul sito degli Internazionali infatti, si viene reindirizzati a ticketone, dove un biglietto ha un costo più alto di almeno 3€, a cui va aggiunta una prevendita di 9.90 €. Stessa cifra per la spedizione a casa oppure piccolo surplus di 2.50€  se si decide di stamparselo in autonomia.

Sarebbe interessante sapere a cosa è dovuta una simile disparità di prezzi, essendo tutti e 3 Master 1000, con la differenza che Montecarlo è solo Atp, mentre negli altri c’è anche il circuito Wta.

Di certo nonostante i prezzi non a buon mercato Roma ha registrato un boom di presenze in continuo aumento negli ultimi 3 anni, dovuti sicuramente alla grande passione che c’è in Italia, ma forse anche al fatto, già detto in precedenza, che è l’unico torneo di alto livello che si disputa nel nostro territorio.

Se le promesse di un ampliamento del centrale per gli anni a venire saranno rispettate c’è da chiedersi che affluenza si potrebbe registrare se ci fosse la volontà di un piccolo taglio al costo dei ticket.

 

 

Exit mobile version