ATP San Pietroburgo: Raonic soffre ma conquista il settimo titolo in carriera. Sconfitto Joao Sousa in tre set

Dopo un inizio di stagione abbastanza soddisfacente, con un quarto di finale agli Australian Open e una semifinale Indian Wells, Milos Raonic ha subito un brutto stop, a causa di un infortunio al piede. Quest’oggi, però, il giovane (fino a un certo punto) canadese è tornato al successo, nel torneo di San Pietroburgo.

Milos Raonic ha sconfitto in tre set un combattivo Joao Sousa, nell’atto decisivo dell’ATP 250 di San Pietroburgo. Non ha convinto fino in fondo, ma alla fine è riuscito, grazie anche al suo grandissimo servizio, a scardinare la difesa del portoghese, che ha giocato un buon match, ma si è dimostrato poco concreto. Raonic, invece, ha palesato una mobilità davvero deficitaria, carenza comunque giustificabile, vista la statura e l’infortunio al piede che ha subito, e ha commesso moltissimi errori, spesso banali.

A fare la differenza, è stata la gestione della palle break: entrambi infatti hanno sprecato, in tutti e tre i parziali, diverse chance per strappare il servizio al proprio avversario, ma nella frazione decisiva Raonic ha mantenuto il sangue freddo e ha dato la zampata decisiva all’incontro, nonostante un livello di gioco complessivamente non eccelso.

Nel primo set, dopo i primi due game agevoli per entrambi alla battuta, è il portoghese a issarsi per primo a palla break, grazie ad un paio di indecisioni del canadese. Raonic però riesce a salvarsi, e nel gioco successivo si porta sul 15-40. Sousa annulla lei prime due palle break, ma alla terza mette a segno l’allungo e vola sul 4-1. Successivamente, l’ex numero 4 del mondo deve nuovamente salvare un’occasione di break, e ancora una volta respinge il tentativo del rivale di strappargli il servizio, chiudendo poi il set per 6-3.

L’inizo del secondo parziale è caratterizzato da game molto combattuti e rocamboleschi, in cui entrambi non riescono a sfruttare le proprie possibilità di archiviare il game. Sousa si trova ad un passo dal baratro quando, nel primo gioco, è costretto a fronteggiare più palle break, che assomigliano molto a dei match point. Scampato il pericolo, però, il portoghese reagisce, e con un dritto vincente è un passante di rovescio davvero notevole conquista il suo primo break del match. Raonic durante il set ha più volte l’occasione di riprendersi lo svantaggio (alla fine del parziale saranno ben 7 le palle break annullate dal portoghese), ma Sousa non vuole cedere e, e un po’ a sorpresa porta a casa la frazione, anche lui con il punteggio di 6-3.

Nel terzo set però Raonic cambia marcia, e molto rapidamente si aggiudica i primi 3 giochi, issandosi sul 3-0. Sousa lotta fino all’ultimo punto, e nel quinto game ha ben 6 palle break, che ancora una volta vengono salvate dal canadese. Superate queste grandi difficoltà, Raonic mette il pilota automatico al servizio, e al terzo match point conquista match e torneo.

Questo è il settimo titolo per il canadese, il primo del 2015. Non si può certo affermare che Raonic sia già ritrovato, ma questo è un successo davvero importante, che potrebbe lanciarlo verso un finale di stagione importante. Può dirsi soddisfatto invece Sousa, che ha vissuto una settimana è un torneo davvero ottimi.

Giacomo Marchetti

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