Sinner parte ancora bene e si procura palla break nel secondo game ma Huesler fa la voce grossa con tre ace. Il mancino svizzero, per niente timido, gioca senza pressioni, spinge tutto ciò che vede e nel quinto gioco è Jannik a soffrire: deve annullare due palle break con una seconda vincente e un ace per poi salire 3-2. Partita tignosa, che gira all’improvviso nel momento migliore dello svizzero che, sotto 4-3, si fa brekkare da 40-15 – complici due doppi falli – e si scioglie all’improvviso. Jannik arpiona un 6-3 bugiardo come il 6-2 di ieri.
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