La scelta che Andy Murray aveva fatto due anni fa di prendere Amelie Mauresmo, una donna prima che una campionessa, come allenatrice, aveva da una parte destato una grande ammirazione da una parte, soprattutto femminile o femminista del suo pubblico, dall’altra provocato un certo sgomento.
Amelie succedeva a Ivan Lendl, che aveva accompagnato Andy Murray in un percorso importante che lo ha portato a vincere gli US Open nell’unica finale vinta contro Novak Djokovic, Wimbledon e a conquistare l’oro olimpico a Londra 2012.
Dopo l’interruzione dolorosa del rapporto con Lendl, due anni fa nelle ultime fasi del Roland Garros, Andy Murray ha dunque annunciato la sua collaborazione con l’ex n°1 del mondo e allenatrice di Fed Cup per la Francia, Amelie Mauresmo. Da subito sembra esserci stata una buona intesa fra i due, e Amelie sembra integrarsi bene anche con il resto del Team Murray. Dice il n°3 del mondo “Ho imparato molto da Amelie, sia dentro che fuori dal campo”
UNA DIFFICILE PARTENZA Il rapporto fra i due sembra essere di grande armonia, Amelie, nonostante possa dedicare a Andy non tutto il tempo che lui vorrebbe, sembra avere un effetto calmante sul ruspante scozzese. L’inizio comunque non è esorbitante. Andy Murray viene infatti sconfitto al Queens, dove aveva annunciato la sua collaborazione con Amelie, non difende il titolo a Wimbledon, dove esce con una brutta sconfitta da parte di Grigor Dimitrov agli ottavi.
A Cincinnati conferma risultati non troppo entusiasmanti ed esce sconfitto da Federer.
Agli Us Open infine gioca un ottimo Slam, prima di venire eliminato in 4 set da Novak Djokovic ai quarti.
Shenzhen è il suo primo titolo di stagione in cui batte Tommy Robredo in 3 set con il punteggio di 5-7 7-6 6-1 e annulla 5 match points
A Vienna conquista il secondo titolo di stagione nel quale elimina Pospisil, Struff Troicki e Ferrer in finale. E ripete il momento di forma la settimana seguente vincendo a Valencia ancora contro Tommy Robredo in tre set.
ANDY MURRAY RITORNA A VINCERE , DJOKOVIC PERMETTENDO
Il 2015 comincia bene. Il tennis di Andy c’è. Forse però non ancora l’aspetto mentale, infatti si presenta agli Australian Open arrivando in finale per la quarta volta, ma viene sconfitto dal numero uno del mondo Novak Djokovic per 6-7, 7-6, 3-6, 0-6 (e il 6-0 finale la dice lunga)
Vince comunque il 250 di Monaco di Baviera, il suo primo torneo della sua carriera sulla terra battuta, battendo in finale il tedesco Kohlschreiber con il punteggio di 7-6, 5-7, 7-6 ed esattamente una settimana dopo trionfa al Master 1000 di Madrid, superando in finale Rafael Nadal.
Gioca un grande Roland Garros perdendo in semifinale contro Novak Djokovic e
successivamente al Queen’s si aggiudica il 34º titolo in carriera e il 4° Queen’s.
Dopo un Wimbledon in cui viene arrestato in semifinale da Roger Federer, Amelie, incinta, si prende una pausa per tornare accanto ad Andy per la fine dell’anno.
Sempre al Queens porta alla vittoria dei quarti di Coppa Davis la Gran Bretagna, sconfiggendo la Francia per 3-1 e qualificandosi quindi per la semifinale contro l’Australia.
Agli US Open da terza testa di serie esce agli ottavi, e al Shangai Rolex Masters dove gioca bene per per tutto il torneo, viene sconfitto nuovamente da Novak Djokovic in semifinale.
Ed è sempre il serbo a frenare le speranze di vittoria dello scozzese a Parigi Bercy, dove per la prima volta in carriera Andy approda in finale.
DA QUESTO 2016 PERO’ ANDY VUOLE DI PIU’
Il 2016 sembra iniziare bene, con Andy presente in Australia nonostante l’imminente nascita della sua primogenita, Sophie. Lo scozzese è in grande spolvero e batte un fortissimo Milos Raonic in semi ma poi si imbatte ancora una volta nel serbo Djokovic, che ancora una volta porta a casa match e Slam. Forse per questo i rapporti con Amelie cominciano a incrinarsi, fatto è che a Miami Amelie Mauresmo non siede nel box di Murray e ha un comportamente inusualmente turbolento. Nonostante Amelie dica “ Lavorare con Andy negli ultimi due anni è stata una fantastica esperienza per me”forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ennesima sconfitta di ieri sera a Madrid contro il “solito avversario” Mauresmo infatti era a Madrid ma sembrava che fosse più focalizzata sul femminile in vista del prossimo incontro di Fed Cup. Entambi i partner hanno detto comunque che il fatto che si dividano non ha assolutamente a che vedere con dei dissapori.
Da adesso in avanti ci sarà una stagione impegnativa per Andy che ha davanti tre Slam, oltre alla difesa del titolo ai Giochi Olimpici, e bisogna anche considerare che Andy sta per entrare nel suo trentesimo anno. Si è aggiunto comunque dallo scorso Australian Open al team di Andy di cui fa parte anche Bjorkman, l’ex giocatore di Davis Jarrie Delgado.
Il prossimo match di Andy sarà contro il croato Borna Coric o il Kazako Mikhail Kukushkin e a Roma spera di riconquistarsi il ranking di N°2 del mondo prima del Roland Garros.
Amelie non è stata in grado di eguagliare Ivan Lendl che ha portato lo scozzese a vincere titoli Slam, anche se la sua forma rimane sempre consistente, visto che l’unico suo neo resta il n°1 del mondo, tale Novak.