John Isner testimonial di un energy drink a base di CBD

Dal tè alle chewingum, dai biscotti alle creme, agli oli: i prodotti a base di cannabidiolo (CBD) stanno invadendo tutti i mercati. Definitivamente sdoganati, dopo anni di proibizionismo, che ne hanno limitato i millennari usi terapeutici, i prodotti a base di CBD si propongono come nuovo strumento per attingere al portafoglio dei più giovani e non solo.

Sull’uso della cannabis per scopi terapeutici esistono testimonianze risalenti addirittura al 2700 a.c. Siamo in Cina alla corte del leggendario imperatore Shennon. Testimonianze certe, però, riportano che la cannabis fosse usata anche dagli antichi egizi, durante il regno del faraone Ramses II, tra 1279 a.C. e il 1213 a.C.  È noto poi l’uso che ne faceva la regina Vittoria. Così come JFK o W. Shakespeare. Pur tuttavia, non esistono ancora prove scientifiche degli effetti del CBD. Esistono indizi, ma nessuna certezza. A differenza del più famoso THC, il CBD non ha ovviamente effetti psicoattivi. Al contrario molti consumatori ne confermano la capacità di schiarire la mente, dare calma e stimolare la concentrazione.

CBD stimola i recettori della serotonina, gli stessi attivati dagli antidepressivi, risulta efficace contro il dolore in quanto interagisce con uno specifico recettore chiamato recettore capsaicin, può lenire infiammazioni e dolori neurologici e risulta molto efficace per guarire da infortuni e situazioni di infiammazione e per questo motivo è molto utilizzato da sportivi ed ex atleti.

In realtà, tuttavia, i possibili effetti del CBD sono stati studiati solo in laboratorio e quasi ed esclusivamente su cavie animali. In tal senso il più grande studio sul CBD avente come cavie essere umani riguarda capacità del CBD di stimolare il sonno. Fermo restando che poi gli effetti cambiano da soggetto a soggetto anche questa ricerca non è propriamente scientifica dato che spettava ai pazienti una volta tornati a casa appuntare le loro sensazioni .

 

È stata lanciata negli States in collaborazione con il grande Terrell Davis, running- back della squadra di football americano dei Denver Broncos, la prima bevanda destinata agli atleti a base di CBD. Ogni 16 once, la bottiglia contiene 20 mg di estratto di canapa oltre ad elettroliti, vitamine del gruppo B e acqua di cocco. Il consumo è raccomandato prima, durante o dopo l’esercizio. La formula ha lo scopo di migliorare le prestazioni atletiche aumentando la concentrazione e lo sforzo durante l’attività, accelerando al contempo il processo di recupero. Testimonial d’eccezione per la nuova bevanda è l’americano  John Isner, primo tennista professionista a sostenere una bevanda di questo tipo.

Da Atlanta, dove era impegnato a difendere il titolo, John Isner ha commentato così l’annuncio della partnership: “Pratico uno sport in cui togliere un singolo punto può fare la differenza tra vincere e perdere una partita. È un prodotto specificamente progettato per mettermi in condizione di giocare al meglio ogni singolo punto”, ha spiegato Isner. “È stato fantastico conoscere l’azienda. Non vedo l’ora di lavorare con loro per aiutare le persone a ottenere prestazioni migliori attraverso il CBD.” Isner, intanto, proprio ad Atlanta ha perso il terzo match di fila contro colui che potrebbe un giorno raccoglierne l’eredità, il ventunenne Reilly Opelka.

Fabrizio Messina

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