Konta: “Murray ha sempre difeso noi donne” e lui lancia un messaggio verso i giovani

Uno dei personaggi maggiormente al centro dell’attenzione in questo periodo è senza dubbio Andy Murray, tennista britannico che non ha potuto disputare la seconda parte di stagione a causa di diversi infortuni ma che si appresta a tornare in vista del 2018.

Il nativo di Dumblane, negli ultimi giorni, è stato protagonista dell’intervista della sua connazionale Konta, la quale ha parlato molto bene di Andy affermando: “Penso che possiamo ritenerci molto fortunate in questo paese: il motivo? Andy Murray. Quando si tratta di difendere le donne, in qualsiasi ambito, lui c’è sempre stato e ci sarà sempre. Quando c’era da schierarsi dalla nostra parte, lui ha sempre garantito la sua presenza, perciò non possiamo che essere felici e grate nei suoi confronti.”

Johanna Konta

Poi ha aggiunto: “So che sono state abbattute diverse barriere, ma c’è ancora molto su cui lavorare in quanto credo che gli sport non siano ancora del tutto visti come femminili. Bisogna dunque portare avanti questo messaggio, ma confido nel fatto che potremo farlo, insieme ad Andy.”

Nel frattempo, Murray ha lanciato un messaggio verso i giovani che stanno cercando di affermarsi nel mondo dello sport, incitandoli a tenere duro ed a non mollare. [fncvideo id=94941 autoplay=false]

”Nel vostro cammino, incontrete delle difficoltà, ma succede a tutti. Vi potrà capitare di non esser scelta dalla vostra squadra o di perdere un’importante finale, ma va bene così. Non è una cosa negativa. Quando non riuscirete a raggiungere il vostro obiettivo ci sarà gente che dirà che non ce la farete o che non siete capaci. Allontanate da voi la negatività perché se credete in voi stessi e continuerete a lavorare duro, state certi che i risultati arriveranno e potrete togliervi senza dubbio diverse soddisfazioni. Perciò andate e fatelo! Buona fortuna!

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Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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