Le emozioni al Roland Garros…

Un torneo ricco di episodi commoventi e gesti di solidarietà tra persone che ogni settimana combattono da una parte all'altra della rete, ma alla fine la parte umana prevale sempre nello sport.

Pensare che la rivalità tennistica sia anche una rivalità umana probabilmente è una visione un po’ falsata di quello che è il mondo tennistico odierno. Che faccia più gossip un battibecco tra Bouchard e Sharapova rispetto ad un Del Potro che consola Almagro, forse è qualcosa di assolutamente normale. Oppure che la polemica Errani-Mladenovic risulti più importante e “social” delle lacrime di Johnson forse è altrettanto normale, però è bello come oltre alle polemiche anche i piccoli gesti di amicizia e solidarietà vengano sottolineati ed esternati anche al di fuori del mondo prettamente tennistico. Parliamo comunque di persone che tutto l’anno viaggiano insieme e frequentano i medesimi posti nei medesimi periodi, quindi è normale che nascano amicizie e rivalità. In questo French Open ne abbiamo viste tante di scene emozionanti, la primissima forse l’abbraccio di Bethanie Mattek-Sands a Petra Kvitova dopo il ritorno della ceca.

Poi è arrivato il momento di Almagro e Del Potro, con il ginocchio di Almagro che scricchiola e Del Potro (uno che di infortuni ne ha passati tanti), scavalca la rete e cerca di andare a consolare il suo avversario che si sdraia a terra in lacrime. Delpo chiama subito il medico e chiede l’acqua fresca per il suo avversario. Poi lo accompagna a sedere e continua a consolarlo mentre Nicolas è in lacrime, la gentilezza dell’argentino si vede anche quando inserisce la racchetta nel borsone del suo avversario. Un bel gesto di amicizia, soprattutto per un giocatore che ne ha passate davvero tante.

Forse il più toccante momento l’ha mostrato l’americano Steve Johnson, che l’11 maggio ha dovuto sopportare la morte del padre e allenatore. Una notizia sconvolgente e arrivata a ciel sereno nella vita di Steve, che però ha reagito abbastanza bene, mettendo tutto se stesso nell’incontro vinto su Coric. L’unico neo è proprio la reazione del croato che nonostante le lacrime del suo avversario, invece che omaggiarlo e applaudirlo era impegnato a devastare la sua racchetta contro la terra rossa. Chiaro segno di mancanza di rispetto e soprattutto di una maturità sportiva di Coric che pare lontana anni luce.

L’ultimo episodio è accaduto proprio ieri, con Goffin che è deragliato contro il telone di fondo campo durante un recupero. Ha fatto molta fatica ad alzarsi da terra il belga, nonostante l’aiuto del suo avversario che poco dopo si è occupato del recupero del borsone del suo avversario. Altro episodio di umanità e solidarietà verso chi sta passando un momento peggiore.

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