Le finali slam più inaspettate della storia recente

[tps_title]1)BARTOLI-LISICKI[/tps_title]

lisicki-bartoli

Nel 2013 a Wimbledon si impose la francese Marion Bartoli, testa di serie numero 15, sulla tedesca Sabine Lisicki, in una finale a senso unico per la transalpina, la quale si è imposta con il punteggio di 6-1 6-4. Nello stesso anno ai Championships molte teste di serie vennero eliminate anzitempo dal torneo, come la campionessa in carica Serena Williams, sconfitta proprio dalla tedesca al quarto turno. Quello fu il momento più importante della carriera della nativa di Troisdorf, crollata adesso oltre la top 100.[tps_title]2)SHARAPOVA-ERRANI[/tps_title]

Dopo Francesca Schiavone è Sara Errani a rappresentare l’Italia in finale al Roland Garros, sfortunatamente, uscendone sconfitta. A trionfare quell’anno a Parigi è stata la russa Maria Sharapova, imponendosi con il punteggio di 6-3 6-2, per la siberiana si tratta del primo titolo a Parigi, l’unico che le mancava per completare il Career Grand Slam. Nella sua scalata verso la finale, la bolognese ha battuto giocatrici di gran esperienza ed anche ex campionesse quali: Samantha Stosur, Svetlana Kuznetsova ed Ana Ivanovic. Fino a questo momento quello rimane l’unica finale Slam dell’Errani, la quale, grazie al suo gioco riesce ad esprimersi al meglio su terra rossa. Successivamente la nativa di Sochi conquisterà di nuovo Parigi, battendo la Halep nel 2014.[tps_title]3)KVITOVA-BOUCHARD[/tps_title]

Il 2014 è stato un anno sicuramente da ricordare per la giovane canadese, la quale oltre alla finale ai Championships raggiunse la semifinale ai Melbourne e a Parigi. Inoltre in quell’annata ottenne il best ranking al numero 5 del mondo e si qualificò per le WTA Finals di Singapore dopo però venne prematuramente eliminata. Nel corso del torneo di Wimbledon la Bouchard riuscì a battere due top 10 prima arrivare all’ultimo atto del torneo: Angelique Kerber, testa di serie numero 9, ai quarti e Simona Halep, numero 3, in semifinale. Alla fine si arrese nettamente alla ceca Kvitova con il punteggio di 6-3, 6-0. La nativa di Bilovec torna a trionfare nella capitale britannica dopo 3 anni, il primo successo lo ottenne nel 2011 battendo la russa Sharapova.

[tps_title]4)LI NA-CIBULKOVA[/tps_title]

Nonostante la decima posizione nel ranking e le WTA Finals conquistate lo scorso anno, quella del 2014 rimane una finalmente totalmente inaspettata per la slovacca, la quale partiva da testa di serie numero 20 e fino ad allora vantava solo una semifinale conquistata al Roland Garros nel 2009. Nel corso del torneo australiano ha totalmente spazzato via le sue avversarie, infliggendo diversi 6-0, tra cui anche alla Suarez Navarro ed alla Halep, anche se il più pesante lo ha subito lei in finale, perdendo dalla cinese Li Na per 7-6, 6-0. Entrambi le giocatrici sono giunte fino all’ultimo atto del torneo perdendo soltanto un set, alla fine però a trionfare è stata la maggior esperienza della tennista asiatica.[tps_title]5)CILIC-NISHIKORI[/tps_title]

Quella tra Marin Cilic e Kei Nishikori rimane una delle finali più sorprendenti degli non ultimi anni, se non la più sorprendente. I tifosi americani sognavano una finale da sogno tra Novak Djokovic e Roger Federer, ma il nipponico ed il croato hanno rovinato l’entusiasmo newyorkese. L’allievo di Ivanisevic ha eliminato, clamorosamente, in 3 sets il maestro svizzero, centrando la prima finale slam in carriera. Mentre dall’altra parte del tabellone il giapponese ha avuto la meglio, in 4 parziali, sul serbo, ottenendo anche lui di fatto il miglior risultato a livello Slam. La finale però è stata un assolo di Cilic, che con un triplo 6-3 ha potuto finalmente gioire ed alzare il trofeo degli Us Open al cielo. Dopo quel successo centrerà un’altra finale, a Wimbledon nel 2017, perdendola da Roger Federer.

[tps_title]6)WILLIAMS-MUGURUZA[/tps_title]

A leggerla adesso probabilmente sembrerà una sciocchezza, ma nel 2015 questa finale era totalmente inattesa, con una Muguruza che prima di allora aveva esplicitamente dichiarato che l’erba non era la sua superficie preferita e che detestava quasi giocarci. Ma a Wimbledon è arrivata la svolta: da testa di serie numero 20, grazie al suo gioco aggressivo da fondo campo è riuscita a trovare presto confidenza con il prato dei Championships. La spagnola trova l’exlpoit definitivo quando riesce a sconfiggere al terzo turno la tedesca Kerber, continuando poi la striscia vincente eliminando Wozniacki agli ottavi e Radwanska in semifinale. D’altro canto l’americana ha visto più volte vicina la sconfitta, sopratutto contro la Watson al terzo turno e con l’Azarenka ai quarti, salvatasi poi al terzo set. In finale la Williams si è imposta con un doppio 6-4, tenendo ancora vivo il suo sogno di Grande Slam, spento poi a New York.[tps_title]7)PENNETTA-VINCI[/tps_title]

Quella degli Us Open del 2015 è la finale che tutti noi italiani ricorderemo per molti anni, è il torneo dove per una volta il tennis italiano ha avuto la meglio su quello americano, spagnolo, ceco ed australiano. Flavia Pennetta e Roberta Vinci hanno fatto la storia del loro paese, della loro regione: la Puglia! Quella tra le due è la prima storica finale tutta italiana in un torneo dello Slam, ma questi Us Open passeranno alla storia anche per l’occasione sprecata da Serena Williams, la quale poteva finalmente completare il Grande Slam ma la troppa tensione ha giocato un brutto scherzo alla statunitense, la quale è stata fermata da un’eroica Vinci. Ma un percorso più difficoltoso lo ha affrontato la sua avversaria in finale: Flavia Pennetta, la quale nel corso del torneo si è dovuta sbarazzare di Stosur, Kvitova ed Halep, ben due vittorie contro top 10 ed il titolo conquistato è totalmente meritato.[tps_title]8)OSTAPENKO-HALEP[/tps_title]

Probabilmente quella del Roland Garros di quest’anno è una finale ancora presenti negli incubi della Halep, la rumena se fosse riuscita a trionfare agli Open di Francia avrebbe raggiunto la prima posizione nel ranking mondiale, però a rovinarle la festa ci ha pensato la lettone Jelena Ostapenko, che grazie al suo tennis molto aggressivo ma anche con qualche aiuto da parte della sua avversaria è riuscita a trionfare per la prima volta in un torneo dello Slam. La lettone ha rischiato più di una volta l’eliminazione e quasi sempre ha dovuto concludere le sue partite al terzo set, ma ha anche eliminato avversario di un certo livello, come l’ex vincitrice Stosur o anche l’ex numero 1 al mondo Wozniacki. Nell’ultimo atto si è imposta sulla Halep in una finale rocambolesca, dominata per metà partita dalla rumena ma poi la pressione e la paura di vincere sono venute fuori e l’hanno condannata alla sconfitta.[tps_title]9)ANDERSON-NADAL[/tps_title]

La prossima finale degli Us Open del 2017 è la sorpresa di quest’anno per il maschile. Da un lato c’è un Rafael Nadal, tornato numero 1 al mondo, che cerca grandi sorprese sul cemento dopo aver dominato la stagione su terra rossa, impreziosita con il decimo successo al Roland Garros. Il suo percorso fin qui ha avuto alcuni ostacoli non indifferente, come i set lasciati per strada contro Daniel, Mayer e Del Potro, ma da grande campione è riuscito subito a ribaltare il risultato e portare a casa la vittoria. D’altro canto c’è Kevin Anderson che non ha nulla da perdere e fino adesso ha giocato il torneo della vita, centrando la prima finale Slam in carriera, bravo a sfruttare anche un tabellone abbordabile. Comunque vada stasera il sudafricano può uscire più che orgoglioso da questo torneo.[tps_title]10)STEPHENS-KEYS[/tps_title]

La finale più inaspettata ed anche più bella(non per il risultato) di questo 2017 è quella tra Madison Keys e Sloane Stephens, andata in scena all’Arthur Ashe Stadium. Una partita da favola per la Stephens, la quale fino a qualche mese fa non aveva classifica e solo ad Aprile è tornata a camminare dopo la frattura al piede procurata ad Agosto 2016. Ad un anno di distanza molte cose sono cambiate per l’americana: due semifinali a Montreal e Cincinnati ed ora nello Slam più importante è riuscita a trionfare dopo aver battuto nel corso del torneo un monumento tennistico come Venus Williams. Dall’altro lato della rete c’era una Madison Keys la quale dopo aver disputato un torneo straordinario si è spenta proprio in finale, giocando un match troppo remissivo e falloso, cedendo di fatto il titolo dopo il primo set.

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