Murray: “Domani è il mio compleanno e voglio vincere il titolo”

Si fa attendere Murray in sala stampa al termine di un incontro concluso invece in tutta velocità in suo favore. Al termine dell’incontro lo scozzese ha infatti deciso di allenarsi per una ventina di minuti.

“Si, le condizioni oggi sono state difficili non sapevo che tempo incontrare, ma è stato difficile per entrambi, forse è la prima volta che in 700 match non ho toccato una pallina prima che il match iniziasse. Lo schedule è cambiato rapidamente e abbiamo saputo all’ultimo che saremmo stati il primo match della giornata. Ho avuto 45 minuti per prepararmi e sono contento che sia finita bene”. 

E aggiunge: “Sono soddisfatto del mio match, è stato molto veloce, non ci sono stati molti scambi lunghi ed è per questo che una volta finito l’incontro mi sono allenato per una ventina di minuti”.

Alla domanda su come cambia la preparazione al match in funzione dell’avversario che incontrerà Murray spiega: “Non cambia molto per me. Sono giocatori da fondo campo molto bravi nel rispondere al servizio, per cui tatticamente non è così diverso. Sicuramente i precedenti sono migliori con Nishikori che con Novak, per cui riguarderò i match precedenti e capire dove posso migliorare, o confermare le cose fatte bene in precedenza”.

Il Roland Garros? La mia preparazione sta procedendo bene, non c’è modo migliore di prepararli che giocare un master come questo. Voglio perciò vincere il titolo sulla terra nella mia prima finale qui.  Anche perché non ho vinto molti match nel giorno del mio compleanno e certo questo non è un buon segno”.

E su Djokovic aggiunge: “Novak? Ieri il match è stato di un livello molto alto, forse non sempre gioca benissimo, ma vince per cui è molto confidente”.

Pouille: non credo che il tempo abbia influito, certo abbiamo dovuto attendere un po, ma è una condizione che è uguale per entrambe i giocatori.

Ho cominciato il match abbastanza bene, ma Andy è un grande giocatore ha risposto sempre bene, e se non hai una buona percentuale di prime, diventa veramente difficile perché sulla seconda lui si mette due metri avanti. Con lui non hai mai punti gratis, probabilmente non ho fatto il mio miglior match ma oggi lui è stato meglio di me.

E riguardo alla settimana qui a Roma aggiunge: “Diciamo che è stata una settimana di up and down, prima giù con la sconfitta nell’ultimo turno delle qualificazioni, poi up per aver vinto due bei match. E’ stata sicuramente positiva per me, ora mi voglio riposare, ho giocato molto negli ultimi 2 mesi, mi voglio riposare e preparare i French Open.

Se ho sentito Noah? No, non ho parlato con Yannick in questa settimana. Da quando è capitano della Francia di Coppa Davis non posso dire che non lavoriamo più insieme, ma non lavoriamo più come prima”.

 

Giordano Granelli

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