Novak Djokovic e la porta dell’Olimpo

Novak Djokovic si trova ad una sola partita dal raggiungere i 10 Slam. Questa sera, nella finale degli Us Open, il serbo cercherà di fare un altro passo fondamentale nella classifica dei migliori della storia,  e di entrare definitivamente nell’Olimpo. Tra la lista dei 10 volte campioni Slam ci sono vere e proprie leggende, e una di queste è lo svizzero Roger Federer, suo rivale questa sera.

Chi lo avrebbe mai detto qualche anno fa, vero? Roger e Rafa dominavano il mondo del tennis e si spartivano i tornei dello Slam. Erano pochi quelli che osavano mette in discussione il loro dominio, e ancora meno erano quelli che ci riuscivano. Tra di loro c’era un ragazzo di bronzo e con molto talento. Un ragazzo con l’anima di ferro e uno spirito da guerriero, che aveva vissuto da bambino nel terrore della guerra, e aveva trovato la forza di dire che voleva diventare il migliore del mondo.

E il suo sogno si è avverato, e ora Novak sta lottando per continuare a scrivere la storia del tennis. Quando pensavamo che non avremmo avuto nessun altro come Roger Federer capace di superare i 10 Slam, è arrivato Nadal. E quando pensavamo che mai avremmo avuto un giocatore come loro, in particolare durante la loro era- e questo valorizza ancora di più quello che sta facendo il serbo- è arrivato Djokovic.

Oggi il tennista di Belgrado tenterà di diventare un uomo da 10 Slam. Per farci un’idea, eguaglierebbe il grande Bill Tilden, e si porterebbe ad uno solo di distanza da leggende come Borg e Laver. Ma non è tutto. Djokovic è arrivato a New York dopo un’estate un po’ strana. Dopo aver trionfato a Wimbledon, proprio contro Federer, si è preso un meritato riposo, come sempre. Durante i tornei nordamericani però ha mostrato un livello un po irregolare, apparendo a disagio e soffrendo contro giocatori con cui qualche mese prima avrebbe passeggiato.

Nonostante tutto, è comunque arrivato in finale nei due master 1000, venendo però sconfitto prima da Murray e poi da Federer, e ciò ha gettato qualche ombra e dubbio su di lui, e in molti credevano che non avrebbe potuto superare lo scozzese e lo svizzero sui campi di Flushing Meadows.

Ma la verità è che le ultime due settimane di Nole sono state davvero notevoli. Ha continuato a giocare al suo livello, per cui è conosciuto, in tutti gli aspetti del suo gioco, e si è dimostrato attento e concentrato durante gli incontri, arrabbiandosi spesso quando le cose non stavano andando come voleva. Ciò dimostra che il numero 1 non vuole lasciare niente ai suoi avversari, e evidenza tutta la sua fame di vittorie. Quest’anno ha trionfato in quasi tutti i tornei che ha disputato, ha raggiunto sempre la finale. Ma questo non gli basta.

Novak sa benissimo che Federer è tutta un’altra cosa rispetto agli avversari incontrati fin’ora. E sa anche che lo svizzero non è quello della finale di Wimbledon. L’elvetico infatti lo ha sconfitto appena un mese fa, a Cincinnati,  con un gioco brillante e aggressivo. Djokovic sa perfettamente quello che lo aspetta, e sicuramente lui e la sua squadra hanno preparato una tattica giusta per prevenire le discese a rete di Federer e, cosa ancor più difficile, per strappare il servizio al rivale. Nole, sicuramente il miglior ribattitore del circuito, darà il meglio sotto questo aspetto.

È difficile dire se Djokovic raggiungerà il decimo Slam. Quello che possiamo affermare è che ci proverà, e avrà buone chance per riuscirci.

Fonte: Puntodebreak.com

Giacomo Marchetti

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