Roland Garros: preview dei quarti di finale maschili

Rafael Nadal, picture of ATP Tour.

La seconda settimana del Roland Garros entra nel vivo con due match di quarti di finale molto interessanti.

DERBY SVIZZERO. Il Court Suzanne Lenglen ospiterà il primo match maschile di giornata: un interessantissimo derby tra Stan Wawrinka e Roger Federer. Come arrivano i due a questa partita? Roger finora non ha perso nemmeno un set e non ha nemmeno affrontato avversari degni di lui. Sonego, Otte, Ruud e Mayer hanno causato ben pochi grattacapi e non hanno fatto faticare eccessivamente lo svizzero. L’eterno amico e rivale Stan rappresenta il primo ostacolo serio per lui. Appunto, Stan. Il ragazzone di Losanna è reduce da una fantastica partita contro l’astro nascente Stefanos Tsitispas: un match di quasi 5 ore, una battaglia di nervi e di esperienza. Stan ha vinto e arriva sulle ali dell’entusiasmo ma anche provato da una simile maratona. Fino alla maratona di ieri, Stan the man aveva perso un solo set (nel primo turno contro Kovalik), per poi dominare agilmente Garin e Dimitrov. In molti lo davano per spacciato contro il giovane greco ma Stan su questi campi si esalta e ieri ha mostrato una tenuta mentale e fisica degna di nota. Il passato ci suggerisce spunti però importanti. In 25 incontri, Federer ha vinti ben 22 volte. Un passivo pesantino a prima vista. Ma se si va a guardare nel dettaglio, le vittorie di Stan sono tutte su terra e in generale su 7 incontri di terra c’è un maggiore equilibrio. Entrambi hanno vinto questo torneo una sola volta: Roger nel 2009 e Stan nel 2015. Certamente il gioco di Federer è dimostrato che pur essendo efficace quasi ovunque non dà il meglio sulla terra, mentre la potenza di Stan è un fattore su questi campi. Federer parte favorito inevitabilmente, considerando che Wawrinka è cresciuto nella sua ombra e ha sempre patito la rivalità tra loro. Ieri, però Stan ha messo in mostra un atteggiamento tosto che vorremmo vedere più spesso. Il vincitore dovrà vedersela contro uno tra Kei Nishikori e Rafael Nadal, protagonisti del secondo match sul Court Philippe-Chatrier.

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KEI VS RAFA. Il secondo quarto di finale vede di fronti due grandi lottatori. Da una parte il giapponese sopravvissuto alla maratona, su due giorni, in 5 set contro il pazzo Benoit Paire, più alle prese con i problemi delle ormai poche racchette rimaste che altro. Da buon samurai, Kei ha superato la tempesta e ne uscito vincitore. Cammino ricco di ostacoli per Nishikori: primo turno facile contro Halys, match nostaglia contro Tsonga che gli ha tolto un set, 5 set di lotta contro l’ostico Djere per concludere contro Paire. Tutto questo per un totale di 13 ore e mezzo sul campo. E Rafa? Mettendola in termini di ore giocate, Rafa è fermo a 9 e, in termini di set, ne ha lasciato solo uno al folletto belga Goffin, astuto nello sfruttare uno dei rari passaggi a vuoto di Rafa. Inoltre Kei ha dovuto giocare oggi e quindi avrà anche meno tempo di recupero rispetto al maiorchino. Insomma per il giapponese la situazione è decisamente complicata. A questo si aggiunge che su 12 incontri, ne ha persi 10. E sulla terra non solo Nishikori non ha mai battuto Rafa, ma gli ha tolto soltanto un set in 4 quattro match. Brutta storia per Kei. Nadal dal canto suo arriva qui con una grande voglia di rivalsa. La stagione del rosso è di solito suo terreno di conquista, invece in questa stagione ha raccolto non poche delusioni: sconfitto da Fognini a Montecarlo, da Thiem a Barcellona e da Tsitispas a Madrid. Ha sempre raggiunto la semifinale, ma per lui è un fallimento: conosce solo la vittoria. Infatti a Roma si è presentato in un mix di forma smaliante e rabbia agonistica, perdendo un solo set in finale da Djokovic. Rafa è qui per mettere in chiaro che qui è casa sua e che per la vittoria si deve per forza passare su di lui.

PLAYERS ARE READY. Tifosi, appassionati e addetti ai lavori aspettano la semifinale dei sogni tra Federer e Nadal. Certo, Wawrinka e Nishikori diranno la loro e non si risparmieranno.

Il fascino di un Fedal ancora nel 2019 è incredibile. Domani a quest’ora lo sapremo e ne parleremo. Bon tennis à tous le monde.

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