Us Open 2018 al giro di boa, promossi e bocciati della prima settimana

Dai big three a Zverev, da Murray a Wawrinka, dalla Little Italy alla NextGen, dall'abbigliamento di Fognini all'arbitro-coach: cosa è successo nei primi sette giorni a New York - A cura di Tennis Fever
160903212742-gettyimages-598975976-exlarge-169

[tps_title]Arbitro o coach?[/tps_title]

Concludiamo questo nostro viaggio nella prima settimana di Us Open con la vicenda tragicomica dell’arbitro Mohamed Lahyani che si è trasformato in mental coach di Nick Kyrgios per un lungo minuto. Più si rivedono le immagini del giudice di gara svedese che scende dalla sua sedia e dice al tennista australiano di svgliarsi “perché non sei così, io ti conosco, tu sei meglio di così”, e più continuiamo a domandarci perché? Che bisogno c’era di fare quella cosa, con il rischio (confermato nei fatti) di scatenare una lunga sequela di polemiche? La risposta che ci siamo dati è che Lahyani – ottimo arbitro, sia chiaro – si è fatto sopraffare dal suo protagonismo, che spesso mostra anche quando sta seduto in alto al centro del campo. E allora forse è meglio che si dia anche lui – graziato dall’USTA – una bella calmata.

https://www.youtube.com/watch?v=yS_Tr5dOxcY

Se ti è piaciuto l’articolo vieni a trovarci sul sito www.tennisfever.it e metti mi piace alla nostra pagina su Facebook

Potrebbe interessarti anche...

BREVI

PIù POPOLARI

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Block Rilevato

Abbiamo rilevato che stai utilizzando estensioni per bloccare gli annunci. Ti preghiamo di aiutarci disattivando questi blocchi pubblicitari.

Powered By
100% Free SEO Tools - Tool Kits PRO