Year 2015 in review: il top del mese di giugno

Roger Federer e Novak Djokovic alla premiazione di Wimbledon 2015

[tps_title]ATP 250 s-Hertogenbosch[/tps_title]

Il mese di giugno è sicuramente il più amato dagli appassionati del gioco su erba: infatti, durante questo mese, si giocano tutti gli eventi su quella superficie in calendario.

Partiamo dal torneo olandese di s-Hertogenbosch.

La tappa olandese su erba inizia con un triste annuncio: Jo-Wilfried Tsonga, infatti, non prenderà parte al torneo; ma “The Show Must go On” dicevano i Queen, quindi procediamo. A raggiungere la finale, sono David Goffin, seconda testa di serie, e Nicolas Mahut che, dopo aver superato le qualificazioni, ha usufruito dello spazio di tabellone lasciato da Tsonga (e della prematura uscita di Ivo Karlovic, giocatore più adatto all’erba di quella metà di tabellone) per raggiungere l’ultimo atto.

La sfida in finale dura effettivamente un set: Mahut conquista il primo parziale al tie-break per 7-1, e poi infligge un sonoro 6-1 al giovane talento belga.

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[tps_title]WTA s-Hertogenbosch[/tps_title]

Per parlare del prossimo evento in programma, non dobbiamo neanche spostarci dalla città olandese: infatti, il Topshelf Open di s-Hertogenbosch prevede pure un tabellone femminile.

Il tabellone sarebbe anche interessante, vista la presenza di Eugenie Bouchard, ma la bella canadese viene eliminata al primo turno dalla Shvedova, quindi si risolve con un niente di fatto.

Quest’eliminazione, invece, giova alla nostra Camila Giorgi: la tennista italiana, infatti, supera Falconi, Krajicek, Shvedova (dove doveva esserci la Bouchard) e Bertens per approdare in finale. Come ultima sfidante, si aspettano tutti che ci sia Jelena Jankovic; invece, la tennista numero 2 del seeding, viene rispedita a casa con un duplice 6-3 da Belinda Bencic.

La sfida in finale è concitata, ma alla fine avviene il miracolo: Camila Giorgi conquista il suo primo titolo e lo fa imponendosi per 7-5 6-3 su Belinda Bencic.

[tps_title]ATP 250 Stoccarda[/tps_title]

Spostiamoci 530 km più a sud, più precisamente a Stoccarda, per scoprire il prossimo evento andato in onda a giugno.

Il torneo si preannuncia davvero scintillante, con la presenza di due top 10 (Nadal e Cilic) e di altri nomi illustri (del calibro di Lopez, Monfils, Tomic). Fatto sta che, tra eliminazioni al secondo turno (vedi Lopez), Thiem che viene abbattuto dall’esperienza di Mischa Zverev e Troicki che batte Cilic al tie-break del terzo set, a raggiunger la finale sono il serbo appena citato e Rafael Nadal che, quatto quatto, ha portato a casa le sue partite, seppur soffrendo, con grande autorevolezza.

In finale, il mancino di Manacor soffre per un set il gioco di Troicki, vincendo il primo parziale al tie-break, ma poi si rilassa e vince il secondo per 6-3. Questo è il primo titolo sull’erba di Nadal da Wimbledon 2010.

[tps_title]WTA Nottingham[/tps_title]

Il torneo WTA che si gioca sui campi di Nottingham non ha mai riscosso un grande successo, ma la presenza di Agnieszka Radwanska potrebbe risollevare le sorti di quest’edizione. Purtroppo la polacca viene eliminata in semifinale per mano di Monica Niculescu per 5-7 6-4 6-0.

La finale diventa quindi una partita incapace di suscitare qualsiasi interesse, visto che a sfidare la rumena sarà la giovane croata Anna Konjuh. A vincere è proprio quest’ultima che, con il punteggio di 1-6 6-4 6-2 conquista il primo titolo in carriera.

[tps_title]ATP 500 Halle[/tps_title]

Il torneo tedesco, diventato proprio quest’anno un 500, vede come ogni anno la presenza di Roger Federer; lo svizzero riesce ad arrivare in finale in maniera abbastanza tranquilla, solo dopo lo spauracchio al primo turno con Kohlschreiber (piegato solo al tie-break del terzo set). In finale il tennista di Basilea troverà una sorpresa del torneo: il nostro Andreas Seppi. Il tennista altoatesino, infatti, ha sconfitto Haas, Robredo, Monfils (che si è ritirato nel secondo set) e Nishikori (che si è ritirato nel primo parziale) per raggiungere l’ultimo atto.

Purtroppo Seppi non riesce ad imporsi nuovamente sullo svizzero (dopo la vittoria in Australia), ma riesce  a fare partita pari, permettendo a Federer di vincere solo per 7-6(1) 6-4.

 

[tps_title]ATP 500 Queen’s[/tps_title]

Il torneo londinese si dimostra ancora uno degli appuntamenti più prestigiosi della stagione, con ben top 10 in campo: Murray, Wawrinka, Raonic, Cilic e Nadal.

Purtroppo gran parte di loro esce prematuramente: Wawrinka perde al secondo turno con Anderson, Raonic viene sconfitto ai quarti da Simon, Cilic viene battuto da Troicki al secondo turno e Nadal viene clamorosamente estromesso da Dolgopolov nel primo match per il maiorchino nel torneo.

A raggiungere la finale sono Andy Murray, unico top ten che non ha riscontrato difficoltà nel corso del torneo, e Kevin Anderson; la finale è a senso unico, con lo scozzese che s’impone per 6-3 6-4 senza alcun problema.

[tps_title]WTA Birmingham[/tps_title]

Il torneo inglese parte anche bene, con la presenza di Simona Halep e Ana Ivanovic, ma la prima viene estromessa ai qarti di finale, e la seconda al secondo turno.

La finale viene quindi raggiunta dalle teste di serie numero 6 e 4: rispettivamente Karolina Pliskova e Angelique Kerber; ad imporsi, dopo una partita lunga ed estenuante (anche per gli spettatori) è la tennista tedesca per 6-7(5)  6-3 7-6(4)

[tps_title]WTA Eastbourne[/tps_title]

Continuano gli eventi su erba in preparazione di Wimbledon.

Il torneo di Eastbourne inizia con una brutta notizia: il ritiro di Simona Halep. Detto ciò, il torneo procede con la solita moria di teste di serie a raggiungere la finale sono Agnieszka Radwanska e Belinda Bencic. Ad imporsi è proprio la giovane svizzera che, con il punteggio di 6-4 4-6 6-0, vince il torneo di quest’anno.

 

[tps_title]ATP 250 Nottingham[/tps_title]

L’ultimo torneo prima di Wimbledon prevede la presenza di un top 10: David Ferrer, che viene però estromesso al secondo turno da Marcos Baghdatis.

Il torneo procede, e vede il raggiungimento della finale da parte di Denis Istomin e Sam Querrey. Di certo una finale di quelle che tutti sognano.

Comunque, per rigor di cronaca, è l’uzbeko ad imporsi, con il punteggio di 7-6(1) 7-6(6).

 

[tps_title]Wimbledon[/tps_title]

E’ finalmente arrivato il momento del terzo slam stagionale, e anche il più prestigioso tra tutti.

Parliamo del tabellone maschile.

Il torneo non vede grandi scossoni, se non la presenza di qualche giocatore che ha usufruito dello spazio lasciato libero dal ritiro di Ferrer, fino al quarto turno: qua, Djokovic rimonta due set a Anderson, per batterlo 6-7(6) 6-7(6) 6-1 6-4 7-5, e Tomas Berdych riceve una lezione di tennis da parte di Simon per 6-3 6-3 6-2.

Ai quarti, Djokovic supera facilmente Cilic con un triplice 6-4, Gasquet compie l’impresa battendo Wawrinka in un epico 6-4 4-6 3-6 6-4 11-9, Murray non ha troppe difficolta vincendo 6-4 7-5 6-4 su Pospisil, e Federer passeggia per 6-3 7-5 6-2 su Simon.

Le semifinali sono abbastanza scontate: Djokovic batte un combattivo Gasquet per 7-6(2) 6-4 6-4, e Federer vince, anche con troppa facilità, per 7-5 7-5 6-4 su Murray.

La finale è uno scontro epico ma che ha sempre un solo protagonista: Novak Djokovic. Il serbo s’impone per 7-6(1)  6-7(10) 6-4 6-3.

E’ il terzo trionfo a Wimbledon per il serbo, dopo le vittorie del 2011 e del 2014.

 

[tps_title]Wimbledon[/tps_title]

Parliamo ora del tabellone femminile dello slam londinese.

In mezzo alla solita moria di teste di serie, ai quarti sono previste le sfide: Williams (ovviamente Serena) contro la Azarenka, Sharapova contr Vandeweghe, Muguruza contro Bacsinszky e Keys contro Radwanska.

In semifinale ci vanno la Williams (3-6 6-2 6-3 alla Azarenka) contro la Sharapova (6-3 6-7(3) 6-2 alla Vandewegehe) e Muguruza (7-5 6-3 alla Bacsinszky) contro Radwanska (7-6(3) 3-6 6-3 alla Keys).

La finale sarà uno scontro generazionale: la campionessa immortale Serena Williams (6-2 6-4 alla Sharapova) sfiderà la giovane promessa Garbine Muguruza (6-2 3-6 6-3 alla Radwanska). L’ultimo atto è una partita tutto tranne che scontata: Serena vince per 6-4 6-4, ma solo dopo aver dovuto faticare un bel po’ per sconfiggere un’agguerrita avversaria.

Questo è tutto per giugno, alla prossima con luglio!

 

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