Murray: ‘Andreas Seppi è un osso duro’

Andy Murray, campione di Wimbledon nel 2013, oggi è impegnato contro l’italiano Andreas Seppi per un posto agli ottavi di finale: ci sarà il tutto esaurito nel Centrale che aspetta solo lui, con un palco reale contenente altri atleti, forse anche uno o due di giocatori dell’Arsenal, squadra per la quale fa il tifo.

In generale, Andy Murray ha sempre avuto ed espresso un massimo rispetto nei confronti della comunità sportiva, dagli ex campioni del mondo di boxe David Haye e Johnny Nelson, fino al numero 1 di golf Rory McIlroy.
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Pochi giorni fa, Murray ha commentato positivamente l’eventualità di una partecipazione a Superstars, il noto show inglese e americano dove super-atleti di diverse discipline sportive si sfidano in varie competizioni atletiche, come la corsa. “Mi piacerebbe farlo e lo troverei divertente”, ha detto. “Nel tennis devi eccellere in tante cose. La mia velocità in campo è dettata dal fatto che sono rapido nei cambi di direzione. Sui 50 o 100 metri non sarei particolarmente veloce rispetto a qualche calciatore o rugbista. In generale, ritengo che noi tennisti siamo molto versatili. Ci sono un sacco di abilità che devi allenare nel tennis: i colpi, dritti, rovesci, servizi, ricezioni, smash, dropshot, effetti diversi e superfici diverse. Non giocherai sulla stessa superficie e con diversi avversari nel giro di pochi giorni, che è tatticamente intrigante. Dal punto di vista fisico, noi dovremmo essere preparati su tante cose senza necessariamente primeggiare in una di esse”.

Murray avrà bisogno di tutte quelle abituali capacità contro Seppi, anche se il n. 27 del mondo è stato battuto 6 volte su 7 nei loro testa a testa. L’italiano l’ha sconfitto nel loro primo match, un quarto di finale a Nottingham, ben nove anni fa. L’anno scorso, nell’ultima sfida di Coppa Davis, Murray l’ ha sconfitto sulla terra rossa di Napoli.

“Seppi durante l’anno ha raggiunto ottimi risultati”, ha osservato Murray. “Un paio di settimane fa è stato finalista ad Halle, gioca bene sull’erba. Ha vinto contro Roger (Federer) all’Australian Open di quest’anno. E’ in grado di giocare un ottimo tennis”.

Murray ha avuto infine alcune parole d’incoraggiamento ma realistiche nei confronti di James Ward, che è nello stesso quarto del tabellone, impegnato contro il canadese Vasek Pospisil: si tratta della prima presenza nel terzo turno per il britannico n. 111 del mondo. “Non sarà facile. Non mi piace dire che è fantastico che James diventi top 100, quello che più conta è che sta raggiungendo il suo potenziale. Non tutti hanno le capacità di entrare nella top 100, ma James realmente le ha, noi vogliamo che le sviluppi completamente e nei fatti è sempre più vicino al suo obiettivo”.

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