[2] R. Federer b. [4] K. Anderson 6-4 6-3: dopo un avvio complicato chiude in bellezza Roger Federer, che sconfigge Anderson e vince il girone in volata. Buona prestazione dell’elvetico, che archivia il passaggio del turno assicurandosi il primo set e poi completa l’opera andandosi a prendere anche il primo posto del girone, che con buone probabilità di evitare lo scontro con Djokovic già in semifinale, imponendosi in due parziali dopo un’ora e diciotto minuti di gioco.
Quello che contava quest’oggi era solo ed esclusivamente il risultato, perciò non è molto semplice giudicare la prestazione di Federer, la quale comunque è stata piuttosto solida e priva di particolari punti deboli. Nonostante non sia ancora stata raggiunta la perfezione e, probabilmente, per andare fino in fondo e magari tentare l’assalto al trofeo che gli regalerebbe la tripla cifra servirà ancora qualcosa in più, indubbiamente si sono visti dei miglioramenti rispetto al match d’esordio, dove ha rimediato la batosta da Nishikori, ma anche rispetto al match vinto con Thiem, dove l’austriaco non era stato capace di impensierire in maniera concreta Roger, che aveva vinto piuttosto agevolmente ma senza brillare.
A meno di incredibili sorprese, molti appassionati già pregustano la finale tra Djokovic e Federer, ma attenzione innanzitutto al match di domani, dove il serbo dovrà ipotecare il primo posto contro Cilic, e poi alle semifinali, dove il risultato non è per nulla scontato. Secondo posto, invece, per Kevin Anderson, che con buone probabilità sarà l’avversario di Djokovic nel penultimo atto del torneo; e chissà che non possa riprendersi la rivincita di Wimbledon dopo che Federer si è ripreso la rivincita su di lui, sempre dello slam londinese…
PRIMO SET- È stato un parziale d’apertura a due facce quelli vinto da Federer, che se l’è aggiudicato con il punteggio di 6-4 dopo 39 minuti di gioco. Prima parte molto equilibrata, con i sei games iniziali che non sono stati teatro di break e, a dir la verità, non sono stati neppure così combattuti. Molto più rocamboleschi i quattro giochi seguenti, con lo svizzero che ha incredibilmente messo a segno due break consecutivi, entrambi a zero, mentre il suo avversario è riuscito a mettere una pezza sul 3-4, controbreakkando subito Roger, ma non nel turno di risposta seguente, dove ha avuto ben tre chances di break consecutive, non riuscendo nell’intento e finendo per perdere il set. Nonostante le statistiche suggeriscano altro, il parziale è rimasto in bilico fino alla fine, ma il servizio di Anderson non ha portato i frutti sperati e qualche errore di troppo ha condannato il sudafricano; più lineare la prova di Federer, che ad eccezione di qualche sbavatura non ha peccato più di tanto e si è meritatamente assicurato il set.
SECONDO SET- La seconda frazione di gioco, di fatto, è stata molto simile alla precedente e, dopo sei games dove non ci sono state particolari chances per il ricevitore, finalmente è arrivato qualcosa che ha mosso la situazione. Decisamente meglio Federer, che è cresciuto parecchio soprattutto con il servizio, nel settimo gioco è arrivato il break in favore dell’elvetico, che ha allungato e si è portato avanti nel punteggio. Molto fragile con la seconda, Anderson ha concesso qualcosa di troppo, e, dopo aver ceduto il servizio ed al contempo non esser riuscito neppur a far correre un brivido al suo avversario durante il suo turno di servizio, è crollato una seconda volta, nel nono gioco, cedendo la battuta al termine di un gioco terminato ai vantaggi. Altri 39 minuti dunque per Roger per archiviare il set e portare a casa il match, che gli consegna la testa del girone e la semifinale.