Le magnifiche otto: Karolina Pliskova

Mancava lei nel computo dei profili dedicati alle otto tenniste qualificate per il Masters di fine anno di Singapore: Karolina Pliskova.

Il personaggio

Classe 1992, 1 metro e 86 di altezza, quinta nelle classifiche mondiali. Sembra lontano il 2013, quando entra tra le prime 100 a seguito della vittoria del suo primo torneo, l’International di Kuala Lumpur. Il 2015 è l’anno della definitiva esplosione, con il titolo conquistato a Praga e le cinque finali raggiunte. Imperscrutabile in campo, è difficile captare i suoi stati d’animo: da alcuni questa freddezza è stata interpretata come scarsa personalità e fino all’anno scorso – attenendosi ai risultati degli Slam – sembrava proprio così.

Un 2016 da urlo

Cos’è successo nel 2016? Complice una gestione più intelligente delle risorse fisiche, la Pliskova è arrivata agli appuntamenti estivi (dopo aver saltato le Olimpiadi) in forma smagliante: a Cincinnati ha vinto il torneo più importante in carriera battendo in finale la numero 1 del mondo Kerber e agli ultimi Us Open ha spodestato le sorelle Williams fermandosi in finale ancora contro la tedesca. Nei successivi tornei disputati (Tokyo, Wuhan, Pechino e Lussemburgo) non si è spinta oltre i quarti di finale, ma una lieve flessione in termini di risultati era preventivabile.

Outsider a Singapore? 

Pliskova è inserita nel girone con Radwanska – detentrice del titolo – Muguruza e l’ultima qualificata del lotto, la rediviva Svetlana Kuznetsova (bentornata!). La ceca debutta domani: ha possibilità di chiudere l’anno in bellezza?

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