Sharapova mette la parola fine alla carriera di Flavia Pennetta

La siberiana, già qualificata per le semifinali a Singapore, non lascia scampo all'azzurra e la butta fuori dalle Finals. Eppure, nel primo set, la brindisina si è trovata a soli due game di distanza dal passaggio del turno.

S’infrange contro la montagna russa, dunque, il sogno di Flavia Pennetta in queste Finals di Singapore. Una scalata difficile quella che aveva di fronte oggi l’italiana, ma diventata meno ripida dopo l’inaspettato esito dell’incontro tra Halep e Radwanska che ha visto la polacca annientare in due set la rumena.

Un punteggio che aumentava le chance di Pennetta di passare il round robin: le sarebbe bastato vincere un solo set contro Maria Sharapova per qualificarsi. Ma affrontare la russa in questo momento non è facile per nessuna. Tornata ai campi dopo un lungo stop, Masha sembra essere ancora più forte di prima, con un bagaglio di colpi più vario e una percentuale di errori non forzati ridotta al minimo.

20151025_pennettaEppure, per mezzora, Flavia ci ha fatto sognare la prima semifinale di un’italiana nel torneo delle migliori dell’anno che conclude la stagione, arrivando a due soli game di distanza dal passaggio del turno. Pronti via e la campionessa degli US Open sembra subito in palla. In avvio è più determinata della russa, tant’è che arriva subito un break in suo favore grazie al suo colpo migliore, il rovescio lungo linea, che punisce una seconda palla di Sharapova troppo morbida. Pennetta sembra quella vista l’altro ieri con Radwanska e la siberiana appare inizialmente in balia del gioco più deciso e lucido dell’italiana. Maria cerca di uscire dagli scambi anche con qualche smorzata ma Pennetta non si lascia fregare con ottimi recuperi in corsa.

Poi accade qualcosa nella testa di Flavia. O forse semplicemente si fa sentire la fatica di un anno giocato ad altissimi livelli. Nell’ottavo gioco, quando guida 4-3, cala vistosamente al servizio. La Sharapova non è certo una giocatrice che cerca di interloquire negli scambi, perciò approfitta dell’appannamento di Flavia per sfoderare tutta la sua potenza in risposta. Pennetta ci mette anche del suo, commettendo i suoi primi due doppi falli della partita. L’esito è inevitabile: controbreak del 4-4 e tutto da ricostruire.

sharapova-3 ph TonelliMa quell’ottavo gioco, alla fine, si rivelerà il momento di rottura dell’intero match. Gli equilibri cambiano radicalmente. Ora è Masha a controllare e gestire gli scambi, senza lasciare l’iniziativa all’italiana. Piazza diversi ace che impediscono a Flavia di costruirsi nuove opportunità di break. Al contrario, la brindisina deve fare appello a tutto il suo bagaglio di colpi e di esperienza per respingere gli attacchi della russa. Ma sul 6-5 per Sharapova, Flavia prova a forzare la seconda di servizio per evitare la risposta vincente dell’avversaria e commette un altro doppio fallo, compromettendo game e set. La siberiana è sempre più in fiducia e non commette quasi nessun errore gratuito (cosa rara per lei). Aggredisce Flavia sulla sua seconda di servizio e chiude il set per 7-5. Impressionante la percentuale di punti conquistati sulla seconda di Pennetta da parte di Sharapova: 77%.

All’inizio del secondo set, Flavia cerca di reagire e in risposta riesce a portare ai vantaggi la Sharapova. Tuttavia, non si procura nessuna palla break mentre, al contrario, la russa lo ottiene nel gioco successivo, grazie anche ad altri due doppi falli dell’italiana. La partita sembra ormai compromessa ma la brindisina prova a restare in partita con le unghie e con i denti. Sul 3-0 per Masha, sotto 15-40, Flavia riesce a rimontare e ad annullare due palle break. Ma è questo il suo ultimo sussulto del match (se non della carriera). Flavia non vincerà più un game e Sharapova chiuderà il set 6-1 e il match in un’ora e mezza, tendendo una mano alla polacca Radwanska che ringrazia la russa e la accompagna alle semifinali del torneo.

12189091_10207960759763186_1612190585057927862_nPer Pennetta si tratta dell’ultimo match della sua splendida carriera. Intervistata al termine del match, la Sharapova l’ha salutata da grande campionessa quale è, dicendosi dispiaciuta per aver deciso proprio lei il giorno del ritiro di Flavia.

La Wta aveva preparato un omaggio floreale per Pennetta, un pensiero per salutarla e ringraziarla, ma Flavia ha preferito scappare via negli spogliatoi. Potrebbe aver cambiato idea sul suo ritiro? Noi ci speriamo. Vederla giocare a questi livelli, con questa maturità e solidità, e al tempo stesso sapere che non la rivedremo più in campo, ci rammarica parecchio. La sua storia finisce sul più bello, proprio quando sembrava potesse regalarci altre grandissime emozioni. Ma va bene anche così. Non possiamo che ringraziarla per tutto ciò che ha fatto per il tennis italiano. Ciao Flavia.

Finale:
Sharapova b. Pennetta 7-5, 6-1

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