Amarcord, Federer vs Kyrgios: secondo turno Madrid 2015

Nel secondo turno del Mutua Madrid Open 2015 si sfidano per la prima volta il campione di Basilea e il talentuoso australiano. Per Roger Federer, testa di serie numero 1, ma secondo nel ranking ATP, è l’esordio nel torneo, mentre Nick Kyrgios, allora numero 35 al mondo, ha appena battuto Gimeno-Traver in due set.

Il primo set parte con una defaillance dello svizzero che cede il turno di battuta e permette al giovane australiano di portarsi sul due a zero. Roger non riesce a breakkare l’avversario che può contare su un ottimo servizio, ma, come sappiamo anche su qualche colpo di genio. Nell’ultimo tentativo disponibile (sul 5-4 e servizio Kyrgios) però, Federer riesce a scardinare le difese di Nick ottenendo 3 palle break consecutive con un punto molto bello: una palla corta talmente perfetta che dopo aver rimbalzato si sposta in orizzontale parallelamente alla rete. Il ventenne di Canberra riesce ad arrivarci ma al colpo successivo Federer chiude con una volée, per poi convertire il break al terzo tentativo. Si arriva poi al tie-break, largamente dominato da Roger, che fissa con un ace il punteggio sul 7-2.

Il secondo parziale si apre in maniera opposta al primo, con Roger che strappa il servizio all’aussie, che però 3 giochi più tardi si riporta in parità. Lo scambio più bello della partita si ha nell’undicesimo gioco del secondo set: servizio Kyrgios, il quale dopo qualche scambio si porta a rete, lo svizzero alza un lob difensivo, smash, Federer rimanda la palla in campo e Nick chiude con una smorzata sulla quale il suo avversario non può nulla. Nel tie-break, stavolta è l’australiano che ottiene 4 set point e proprio al quarto chiude il set 7-5.

Nel terzo e ultimo parziale, non ci saranno break e si arriva ad un ulteriore tie-break, solo che questo è un thriller: si apre con uno splendido passante di Kyrgios che strappa subito un minibreak. Roger non si scompone e riesce a portarsi sul 5-4 a favore. Nick si porta cinque pari con un serve and volley e poi si guadagna il primo match point con un drittone, inizialmente chiamato out ma poi corretto dal giudice di sedia. Dopo averlo annullato con il servizio, ne ottiene uno Roger, poi un altro Kyrgios fino all’8-8 e servizio Federer: dopo qualche scambio di grande intensità, l’aussie beffa l’avversario con una palla corta. Punto dopo punto, match point dopo match point, si cambia campo sul 12-12 e servizio Roger, che è costretto a tirare una seconda di servizio. La battuta non è particolarmente efficace e infatti Nick prende il controllo dello scambio e forza l’avversario all’errore. Il punto successivo Federer sbaglia e così regala la vittoria per 14-12 al tiebreak del terzo set al talentuoso australiano per 6-7, 7-6, 7-6 in 2 ore e 39 di gioco.

Questa è stata l’unica sconfitta dello svizzero, che si è poi vendicato negli anni in ben 6 occasioni (in realtà 7 ma una vittoria è arrivata per ritiro a Indian Wells), delle quali 3 volte in Laver Cup, una a Miami, una a Stoccarda e una agli US Open.

Thomas Scarinzi

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