Rafael Nadal e Roger Federer durante la premiazione dell'Australian Open 2017
In finale si presentano Roger Federer e Rafael Nadal dopo quasi 6 anni dalla loro ultima finale Slam a Parigi nel 2011. Teste di serie numero 1 e 2? Assolutamente no: Roger numero 17 e Rafa numero 9. Entrambi infatti venivano da un anno (anche più d’uno) molto difficile.
Il primo set è velocissimo e nessun game arriva ai vantaggi: termina 6-4 per lo svizzero, che converte l’unica palla break del set nel settimo gioco.
Il secondo parziale si apre con una partenza sprint del maiorchino che si porta sul 4-0 con due break di vantaggio per poi farsi controbreakare e chiudere poi sul 6-3 il set.
Nel terzo parziale è di nuovo solo Federer, che vince il set per 6-1 strappando due volte il servizio nel secondo e nel sesto gioco, seppur con qualche rischio perché in più di un’occasione ha concesso palle break ed è stato costretto a lunghissimi vantaggi. Non a caso il terzo set è durato comunque più del primo, nonostante si siano giocati tre giochi in meno.
Nel quarto parziale lo spagnolo strappa il servizio nel quarto game per poi, nel gioco successivo portare a casa il turno di battuta al secondo deuce con un punto spettacolare: dopo aver giocato un dritto quasi vincente, alla risposta profonda del campione di Basilea gioca un rovescio un po’ corto, Roger gioca uno splendido rovescio in cross, al quale Rafa risponde con un dritto incrociato in recupero con un angolo strettissimo che non lascia scampo allo svizzero. In seguito mantiene il controllo del set, vincendolo 6-3 e s porta al quinto.
L’ultimo parziale sembra andare a favore dell’iberico quando ottiene subito un break al primo gioco, ma soprattutto quando Federer chiama il fisioterapista due game più tardi, per un fastidio alla coscia destra. Ma Roger non molla e al sesto gioco strappa il servizio ai vantaggi e poi tiene la battuta a zero. Il game successivo vince una vera e propria battaglia in uno scambio di 26 colpi in cui ha trovato un vincente lungolinea in allungo. Qualche punto più tardi ottiene il break e si porta a servire per il titolo che non è per niente una passeggiata, visto che deve anche annullare 2 palle break consecutive. Ma alla fine, dopo un lunghissimo digiuno, Roger Federer torna a vincere un Grande Slam, il 18esimo (allora) con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-1, 3-6, 6-3.
La partita è considerata da molti tra le più belle di sempre, mentre per Ljubicic (anche se è chiaramente di parte) è la migliore di tutte.
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