Amarcord, orgoglio italiano: Fabio Fognini vs Rafael Nadal, terzo turno US Open 2015

Fognini si presenta al match come testa di serie numero 32, dopo aver battuto Steve Johnson e Pablo Cuevas, mentre lo spagnolo si presenta come testa di serie numero 8 (si, avete letto bene, è un 8), dopo aver sconfitto Borna Coric e Diego Schwartzmann.

Fin dal primo punto il match si svolge ad una intensità altissima, ma Nadal parte meglio e ottiene subito un break e si porta sul 2-0. Tuttavia l’azzurro si riporta subito in carreggiata ottenendo un controbreak, uno dei molti della giornata, grazie ad un drittone vincente e successivamente ad un nastro che manda fuori causa Rafa. Come non detto, il maiorchino strappa nuovamente il servizio e si porta sul 3-1. Nuovamente l’italiano ha un occasione di avvicinarsi, ma l’iberico gioca bene e si salva con uno smash. Gli altri giochi filano lisci e il primo parziale si chiude 6-3 in favore di Nadal.

Il secondo set procede tranquillamente fino al nono game, quando, nonostante il giocatore di Arma di Taggia sia andato in vantaggio per 30-0, lo spagnolo rimonta fino a strappare il servizio grazie ai troppi errori gratuiti dell’avversario. Nell’ultimo gioco dopo essersi fatto annullare tre setpoint consecutivi, il maiorchino ha bisogno di un punto pazzesco per guadagnarsene un altro: arriva su una palla corta ben giocata da Fognini, che alza un lob, smash di Rafa su cui Fabio si salva, drittone dello spagnolo e in recupero l’italiano tenta un passante incrociato che termina di poco a lato. Chiude il gioco al punto successivo e si porta in vantaggio per 2 set a 0.

Nonostante Fabio ci avesse abituato a delle partenze blande, per poi alzare il ritmo o trovare la quadra e vincere, in pochi si aspettano che riesca a rimontare Nadal in uno Slam sotto 2-0. Il Fogna non si arrende, ma sembra comunque avere la peggio quando il maiorchino gli strappa il servizio nel terzo gioco. Nadal però ha un passaggio a vuoto e nel sesto gioco viene perforato da tutte le parti finendo per cedere la battuta a 0 al proprio avversario. Gli ultimi game sono molto combattuti ma Fognini ha il guizzo che gli permette di breakare nel decimo game e vincere così il set 6-4.

Anche il quarto parziale parte male per il ligure, perché nel primo e lunghissimo gioco, dopo 6 parità e 5 palle break (delle quali 3 consecutive) è costretto a cedere il servizio. Fabio però riesce ad agguantare il “nemico” 3 giochi più tardi: sul 30-30 ha la meglio in due scambi bellissimi e molto intensi grazie ad un vincente di rovescio e ad una volee perfetta. In questo punto della partita l’italiano gioca molto meglio e lo spagnolo soffre: infatti sul 4-3 riesce a strappare ancora il servizio all’avversario. Servizio a 30 e due set pari.

A questo punto sembra che l’inerzia sia dalla parte dell’azzurro, tuttavia non bisogna dimenticare che di fronte a lui c’è Rafael Nadal. Il quinto set ha dell’incredibile: dopo che entrambi tengono il primo servizio a 0, ci saranno 7 giochi consecutivi vinti dal giocatore in risposta, 3 dei quali li vince Fabio. Il livello però, rimane comunque altissimo e a trarne il miglior beneficio è il pubblico. Un esempio è il sesto di questi 7 giochi, dove ci sono due punti pazzeschi, uno vinto dallo spagnolo su vantaggio Fognini e uno da quest’ultimo su vantaggio Nadal. Il primo che riesce di nuovo a tenere il servizio è Fabio, che però si trovava in vantaggio 5-4 e quindi chiude una partita in cui Nadal non ha mollato un centimetro, ma l’italiano è stato incontenibile negli ultimi tre set. Fognini vince per 3-6, 4-6, 6-4, 6-3, 6-4 dopo 3 ore e 50 minuti di gioco.

Ancora oggi questa è l’unica partita di un grande Slam in cui Nadal esce sconfitto dopo essere stato in vantaggio per 2 set a 0.

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