I was made to hit in America! Knapp e Giorgi su McHale e Keys: 2-0 Italia!

Ma quali seconde linee!?

Dopo i forfait di Errani, Vinci e Pennetta, l’Italia del tennis femminile è stata affidata a buone mani, giovani, ottime mani.

Prima giornata di singolari da ricordare.

Il primo match di giornata vede impegnata Karin Knapp, N.40 del mondo, che viene da un Australian Open giocato alla grande, interrotto solo dalla sconfitta subita da Maria Sharapova per 10-8 nel terzo set, e Christina McHale, N.62 preferita alle meno esperte Lauren Davis ed Alison Riske.

Se sulla carta Karin può essere favorita, si sa che nelle competizioni a squadre contano, quanto tecnica e bravura, cuore e tenacia. Si parte bene, con il primo set che viene incamerato dall’italiana dopo aver strappato il servizio alla sua avversaria nel quarto gioco ed aver tenuto bene sui propri turni di battuta. Break che arriva anche nel primo gioco del secondo set, ma che viene immediatamente recuperato dalla McHale che, sul quarto game al servizio della Knapp, ottiene il secondo decisivo break e si prende il set per sei giochi a tre. Se l’americana sembra aver ripreso fiducia, Karin ci mette, appunto, cuore e tenacia, e domina totalmente il terzo parziale chiudendo la pratica con un 6-1 nell’atto finale del match.

Secondo singolare decisamente più complicato: L’enfant prodige Camila Giorgi (N.84 WTA) va a sfidare la N.1 delle americane, prive delle Williams, della Stephens e della Hampton, che risponde al nome di Madison Keys: altra promessa tutta da mantenere, la N.37 del ranking mondiale sfoggia un gioco da grande, quando è in condizione, e può fare davvero male ad una Giorgi ancora alla ricerca di stabilità e di un equilibrio di gioco.

Stavolta, però, non c’è davvero storia.

La Keys, appannata e poco propositiva, si arrende ad ogni colpo sempre di più, con la nostra Camila che, alla fine del match, conterà ben 5 break, contro un’avversaria che ha dimostrato di essere pericolosissima grazie al suo servizio ed al suo dritto dirompente. Ma non oggi.

Oggi è la giornata per applaudire queste ragazze, che si sono messe lo zaino sulle spalle ed hanno onorato questo impegno con grande dedizione e capacità, dandoci inoltre ottime prospettive per il prossimo futuro.

Anche se il 2-0 non da la matematica certezza della qualificazione ai quarti di finale, la prova di oggi può far giocare le ragazze con più serenità e tranquillità, libere di esprimere il loro tennis e di farcelo apprezzare, da qui fino ai loro impegni futuri.

Senza scordarsi di fare la nostra parte, tifando loro come la nostra Nazionale.

E guai a chiamarle “seconde linee”…

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